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Mi chiamo Maria e sono una gran mangiona. Mi piace tutto ad eccezione del cibo cucinato male. Mi piace cucinare sempre nuove pietanze e quando non ho piatti e padelle da lavare, mi sento triste. La mia cucina è ricchissima di caccavelle di tutti i tipi; il solo vederle in un negozio mi fa soffrire: le voglio a casa mia!!! Prediligo i dolci e tutti gli impasti lievitati ma non disdegno il resto. La mia vita ruota intorno a due pilastri: la culinaria e la scuola infatti, se mi cercate, mi trovate o in cucina o in un'aula scolastica. Ho aperto questo blog per conservare le ricette provate e poi perchè non voglio essere obsoleta e desidero dimenticare il buon vecchio quaderno di ricette scritte a mano.

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lunedì 31 ottobre 2011

Le patate al forno alla pizzaiola con primosale filante

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In quasi tutte le pizzerie di Trapani preparano delle buonissime patate con la mozzarella. E mentre siamo in attesa della pizza,affamati come lupi,ci ingozziamo di patate al forno.

Quando poi arriva la pizza cominciamo a trovarci tutti i difetti,facendo gli schizzinosi oppure la guardiamo estasiati ma non riusciamo ad ingoiarne un pezzetto…….le patate fanno brutti scherzi!!!!

 

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Ingredienti:

tante patate (tanto non ne rimangono!!!)

formaggio primosale a grossi cubetti (il mio è al pepe nero)

olio extravergine d’oliva Dante

una bella spolverata d’origano di Pantelleria Bonomo e Giglio

salsa pronta di pomodorino ciliegino Agromonte

poche scagliette di parmigiano

qualche spicchio d’aglio lasciato intero

sale q.b.

fettine di mezzo peperoncino piccante

 

Mettere in una larga teglia da forno un filo d’olio,aggiungere le patate a fette,salarle e condirle con una spolverata di origano,un pò di salsa pronta di pomodorino,qualche spicchio d’aglio buttato qua e là (che poi va tolto),un pò di peperoncino per dare un tocco di piccantino,qualche scaglietta di parmigiano ed infornare a 180° fino a che le patate risultino ben cotte (ogni tanto apro lo sportello del forno e mescolo il tutto).

A fine cottura aggiungere una bella dadolata di formaggio primo sale ed attendere qualche minuto che si sciolga.

Servire subito in tavola. Perfette per la cena,parola mia!!!!

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Con questa ricetta partecipo al contest di Pane e Olio




Ed anche al contest di Ely


Peccato L'Accidia.

venerdì 28 ottobre 2011

I peperoncini rotondi ripieni

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Sillogismo:

Tutto ciò che è rosso mi piace….i peperoncini sono rossi….

allora i peperoncini mi piacciono.

Ringrazio,per avermi dato la ricetta,la mia amica e collega Lucilla,grande cuoca e conoscitrice delle tradizioni culinarie favignanesi.

 

Ricetta postata da Maria Bianco su panzaepresenza.blogspot.it

Ingredienti:

7 kg di peperoncini rotondi (sembrano tanti? Durante l’inverno si mangiano,eccome se si mangiano!!)

3 litri di acqua

3 litri di aceto

sale q.b.

850 g di tonno ASdoMAR

9 filetti di acciughe al sale Rocca

50 g di parmigiano grattugiato

7 spicchi d’aglio

450 g di mollica fresca di pane (quella bianca)

130 ml di olio extravergine d’oliva Dante

85 g di capperi di Pantelleria Bonomo e Giglio

inoltre:

olio extravergine d’oliva Dante (per riempire i barattoli)

 

Con una pazienza che solo chi ama cucinare possiede mettersi dei guanti ed iniziare il lavoro di pulitura peperoncini.

Con un coltello appuntito togliere la calotta ai peperoncini (dopo averli naturalmente lavati ed asciugati)ed eliminare tutto ciò che c’è all’interno al fine di avere dei bei “contenitorini” da riempire in seguito.

Mettere sul fuoco un grosso tegame (con queste dosi più di uno) con l’acqua e l’aceto e,appena bolle,versare i peperoncini precedentemente salati(non troppo perchè nel ripieno c’è tonno,capperi ed acciughe).

Lasciare bollire per circa 6-7 minuti e quando, infilzando una forchetta su un peperoncino, ci si accorge che sono cotti ma ben al dente (tenere presente che poi ci sarà una seconda cottura con la sterilizzazione)scolarli ed attendere il raffreddamento.

Sistemarli capovolti su dei canovacci da cucina e lasciarli così per tutta la notte.

Il mattino seguente mettere in un mixer tonno,acciughe,parmigiano,aglio,mollica,olio,capperi (se si vuole anche prezzemolo) e tritare il tutto.

Con altra pazienza certosina riempire con il composto preparato i peperoncini e metterli dentro vasi bormioli di varie misure (conviene così perchè alcuni saranno mangiati in famiglia altri,invece,in occasione di cene o pranzi con tanti invitati).

Coprirli di olio,attendere 10-20 minuti (infilare in ogni barattolo i rebbi di una forchetta per controllare se ci sono bolle d’aria )e chiudere i barattoli con i coperchi (per le conserve è conveniente usare sempre coperchi nuovi).

Metterli a sterilizzare con acqua a temperatura ambiente per 30 minuti dal primo bollore.Lasciare freddare i barattoli in acqua.

Conservare in dispensa e mangiarli al bisogno (bisogno di che?) .Di SALATO naturalmente!!!!

 

 

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Tovagliato CreativiTavola

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mercoledì 26 ottobre 2011

I gnocculi siciliani con salsa fresca di pomodoro

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Ogni regione o meglio ogni città( o paese) ha i suoi formati di pasta fresca….le orecchiette pugliesi,gli strozzapreti romagnoli,le trofie liguri,solo per citarne alcuni.

Da noi a Trapani,quando si vuole rispettare la tradizione,si fanno i gnocculi (detti anche gnocculi cavati) oppure le busiate fresche.

Le busiate ormai le vendono dappertutto,dai pastifici alle panetterie ben fornite ma i gnocculi sono un tipo di pasta che non si trova facilmente ed allora bisogna farseli da sè.

Il lavoro c’è,senza alcun dubbio,ma il mangiarli ripaga la fatica fatta.

Due sono i modi classici per condire i gnocculi:con il pesto alla trapanese( a presto la ricetta) e con la salsa di pomodoro fresco.E’ una pasta che noi definiamo “callosa” perchè spessa ma di una bontà che non vi dico!!!!!

Li ho sempre fatti usando solo semola rimacinata di grano duro ma questa volta ho seguito il consiglio di un intenditore di farine (il proprietario dei molini del ponte) ed ho  mescolato in parti uguali la semola rimacinata di grano duro e la semola di grano duro.

 

 

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Ingredienti:

350 g di semola rimacinata di grano duro siciliano Molini Del Ponte

350 g di semola di grano duro Molini Del Ponte

250 ml di acqua

2 uova intere

2 cucchiai di olio extravergine d’oliva

sale q.b.

A parte:

salsa fresca di pomodoro (fatta questa estate e surgelata,pronta da mangiare)

parmigiano grattugiato

Inoltre:

Concentrato di pomodoro

per un mio esperimento ho aggiunto ad un poco di impasto due cucchiaini di concentrato di pomodoro ed ho rilavorato il tutto ma ho fatto una “fesseria” perchè,condendo la pasta con la salsa di pomodoro fresco,non si è visto più niente del colore della pasta.

Nota:

E’ una pasta che,in realtà,molti trapanesi fanno senza uova ma io ne aggiungo qualcuno perchè la mia mamma Sara faceva così. Ricordo quando da bambina guardavo con occhi “sgranati” le sue belle mani che incavavano il rotolino di pasta e lei mi teneva buona dandomi un pezzettino di impasto per fare anch’io la “donnina grande”. Poi,con il passare degli anni era lei che seduta guardava me mentre a Favignana,nella sua casa,facevo i gnocculi….ormai non se la sentiva più di impastare e fare i gnocculi.Non mi ha insegnato tanto in cucina perchè era sbrigativa e non amava stare ore a cucinare ma tutto quello che ho imparato da lei è,per me,bene prezioso.

Di solito la pasta all’uovo si fa con un uovo ogni 100 g di farina ma se non si vuole esagerare con le uova ricordarsi che un uovo medio corrisponde a 50 ml di acqua per cui faccio un esempio:

500 g di semola + 5 uova

500 g di semola + 2 uova + 150 ml di acqua (si tolgono tre uova e si aggiungono 150 ml di acqua…cioè 50 ml per ogni uovo tolto)

Con questo calcolo non mi è mai venuto nè un impasto troppo duro da lavorare nè troppo morbido. Sicuramente lo sapevate!!

Versione bimby:

Inserire tutti gli ingredienti nel bimby e fare andare per due minuti a velocità spiga. Raccogliere l’impasto a palla.

Ora non resta che fare riposare la pasta,coperta da uno strofinaccio,una ventina di minuti.

Versione senza il bimby:

Su una tavola di legno (tavulere in siciliano) mettere i due tipi di semola,fare una conca al centro e rompere le uova,versare l’olio,il sale ed un pochino di acqua….iniziare ad impastare unendo, pian piano, tutta l’acqua necessaria.

Come ho detto sopra ho aggiunto due cucchiaini di concentrato di pomodoro ad una parte di impasto.

Ora è il momento di procedere alla formazione degli gnocculi…..QUANTO MI PIACE QUESTO LAVORO!!!!!!!!

Prelevare alcuni pezzettini di impasto  e prepararsi dei  lunghi rotolini abbastanza sottili (vedi foto sotto)

Poggiare sopra il rotolino le punte di 8 dita (i due pollici li lasciamo riposare,stanno solo a guardare!!!) e,strisciando verso il basso,incavarli formando quindi dei solchi (buchetti) sul rotolino…..questi sono i gnocculi.

Tagliare con un coltello (o spezzare manualmente la pasta) ottenendo pezzettini di pasta della lunghezza di un dito.(questa volta uno e non otto)

Mettere la pasta incavata su di un tavolo infarinato e proseguire fino ad esaurimento impasto.(io non ho proseguito fino alla fine in quanto ho pensato bene di lasciare un pò di impasto per fare un’altra cosetta che poi,in un altro post,vi farò vedere).

Riposare la pasta per farla seccare un pò.

Cuocerla in acqua bollente con l’aggiunta di due cucchiai di olio (l’olio serve a non fare attaccare la pasta fresca durante la cottura).

NB: i gnocculi si possono congelare per poi buttarli in acqua bollente ancora congelati.

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Queste sono le mie mani? Mamma mia,anche loro sono invecchiate…insieme a tutto il resto (HIhihihihi……c’è da piangere!!!)

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Ingredienti salsa fresca di pomodoro:

pomodoro rosso da salsa

cipolle

olio extravergine d’oliva

sale e zucchero

basilico fresco

 

Lavare i pomodori,tagliarli a metà e ,prima di metterli in un largo tegame,spremerli al fine di togliere l’acidità.

Aggiungere cipolla tagliata grossolanamente ed abbondanti foglie di basilico.

Mettere il coperchio al tegame e fare cuocere a fuoco lento.

Dopo questa prima cottura procedere a passare il pomodoro con un passa pomodoro.

Mettere la salsa ottenuta in un tegame pulito,aggiungere dell’olio extravergine d’oliva,sale,qualche cucchiaino di zucchero,altro basilico spezzettato e rimettere sul fuoco a cuocere la salsa.

Appena è ben ristretta spegnere.

Non faccio il soffritto di cipolla ma la salsa viene ottima lo stesso.


Con questa ricetta partecipo al contest di Natalia-fusilli al tegamino

lunedì 24 ottobre 2011

I semifreddi ai wafer e marmellata

 

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Questa è una delle prime ricette che postai l’otto luglio 2006 sul sito di cucina dove ero appena iscritta,cookaround.

Non la lesse nessuno!!!!! L’avevo postata quando ancora non sapevo come inserire le fotografie e sappiamo bene come un piatto prima si mangia con gli occhi e poi……

Ho fatto qualche modifica della ricetta di allora aggiungendo un altro pò di panna (erano 200 ml per ogni semifreddo ma odio tenere in frigorifero della poca panna rimasta per poi buttarla perchè non utilizzata)e diminuendo di poco i pistacchi (che sono costosissimi!!!!!).

Il semifreddo non ne ha risentito…e nemmeno io…..

 

 

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Ingredienti (per due stampi da plumcake)

16 wafer al cioccolato

500 ml di panna Hulalà da montare Co.da.p

4 albumi

un vasetto di confettura extra di albicocche Casa Barone (230 g)

un vasetto da 250 g di marmellata di arance amare

80 g di pistacchi di Bronte

2 cucchiai rasi di zucchero al velo (non li ho messi perchè la panna è zuccherata)

Inoltre:

top ai frutti di bosco Fabbri

decorazioni di cioccolato fondente(le tengo sempre pronte nel congelatore)

 

Tritare i pistacchi e sbriciolare grossolanamente i wafer.

Distribuire sul fondo di ogni stampo due cucchiai di pistacchi e due di wafer.

Sciogliere le marmellate in due pentolini con 1 cucchiaio di acqua in ognuno.

A parte montare a neve gli albumi e dividerli in due ciotole, poi versare sugli albumi, poco alla volta, le marmellate calde(in una ciotola quella di arancia,nell’altra quella di albicocche) e continuare a sbattere fino a quando i composti saranno freddi.

Unire ,in ciascuna ciotola,i pistacchi, i wafer rimasti e lo zucchero al velo.

A parte montare la panna ed unirla (metà in una ciotola e metà nell’altra). 

Mettere in due stampi …..il semifreddo fatto con la confettura di albicocche l’ ho decorato con il top ai frutti di bosco della Fabbri…. l’altro l’ho lasciato semplice appoggiandoci sopra alcune decorazioni in cioccolato che preparo quando mi rimane del cioccolato e che tengo nel congelatore.

Conservare i due semifreddi nel congelatore e mangiarli al bisogno ….(bisogno di che? MA DI COSE DOLCI NATURALMENTE!!!!!!!)

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Con questa ricetta partecipo al contest di bolli bolli pentolino


Ed anche al contest di Dolci ricette

Peccato IRA

domenica 23 ottobre 2011

Collaborazione con l’Azienda Molini Del Ponte

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L’Azienda Molini Del Ponte è nata nel lontano 1967 e,fin dall’inizio,i proprietari hanno fatto proprio il motto  “ il successo di un’Azienda sta nel raggiungimento dell’eccellenza”:

A Castelvetrano,nello stabilimento della famiglia Drago,è possibile visionare l’antico processo di lavorazione di molitura a pietra naturale; è un processo attraverso cui si ottiene la farina integrale di grano duro meglio conosciuta come FARINA DI TIMILIA O TUMMINIA, sapiente miscela del nobile biondo grano duro siciliano con la timilia,un’antica varietà di grano duro siciliano che costituisce l’ingrediente principale per la produzione del noto PANE NERO DI CASTELVETRANO presidio slow food.

La famiglia Drago spedisce i suoi prodotti in tutta Italia,per conoscerli meglio cliccare QUI.

Novità 2011 è la pasta artigianale di tumminia ottenuta con farina integrale di grano duro molito a pietra naturale.

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venerdì 21 ottobre 2011

I cupcakes con buttercream frosting ed un mezzo compleanno

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Sono trascorsi già sei mesi da quando, presa da un momento di ordinaria follia,ho aperto il blog. Allora ero ignara del lavoro che richiede un blog di cucina,tenerlo in ordine,preparare dei manicaretti,fotografarli il meglio possibile,inserire le foto nelle proprie cartelle,postare le ricette caricando le foto,firmarle,rispondere a chi con grande affetto scrive complimentandosi per la ricetta inviata,accettare con umiltà le critiche quando sono valide e misurate….e poi leggere,leggere,leggere e gustare con gli occhi le ricette postate in altri blog ed inviare commenti quando si sente di farlo…..e poi ancora documentarsi,trarre ispirazione dalle ricette altrui,copiare spudoratamente le più brave,imparare e migliorarsi continuamente…….

Ne vale la pena,soprattutto quando ci si rende conto che non sai fare a meno dell’odore in casa di un buon pane casereccio,dell’adrenalina che senti alle stelle quando apri il forno e vedi dei piccoli babà diventare enormi, dell’odore speziato di un buon arrosto,dei tanti,tantissimi barattoli che riempiono la tua dispensa e guardi con l’orgoglio di chi prepara tutto o quasi in casa come un tempo facevano le nostre nonne o bisnonne.Solo che loro erano mogli e madri e noi,oggi,siamo mogli,madri e donne in carriera.Riuscire a fare tutto e bene è difficile ma non impossibile.Vi capita di coricarvi alle tre del mattino perchè non potete fare a meno di leggere una ricetta che poi rimanda ad un’altra e poi da quell’altra ne salta fuori una terza e…guardi le belle foto,e guardi i piatti come sono disposti e mentre ti diverti e ridi sbadigliando di un commento o una presentazione?…..ma poi alle sette devi essere in piedi,pimpante,pronta per uscire a compiere il tuo dovere.

Anche il sonno ho perso per questo blog!!!!! Ma quante persone sto conoscendo grazie a questo blog!!!Molte le sento già amiche,due le ho conosciute (Rossella e Marcella),altre spero di conoscerle.

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Ingredienti per i cupcakes:

210 g di farina 00

125 g di zucchero

110 g di burro morbido

3 uova

60 ml di latte

un cucchiaino e mezzo di lievito S. Martino
vaniglia

un pizzico di sale

Con uno sbattitore elettrico lavorare a crema il burro morbido con lo zucchero.

Non usando più lo sbattitore ma un semplice cucchiaio aggiungere le uova uno alla volta,poi l’aroma vaniglia.

A parte setacciare la farina con il lievito ed il pizzico di sale ed unire il tutto  al composto di uova e burro.In ultimo versare a filo il latte e mescolare.

Mettere cucchiaiate di questa crema dentro pirottini di carta i quali vanno inseriti dentro stampini in silicone i quali vanno messi dentro una larga teglia (hihihihihi,sembrano le scatole cinesi….)

Infornare a 180° fino a cottura.

 

 

Da tempo avevo comprato la scatolina delle bocchette wilton (quella piccola da 26 bocchette) e ancora non mi decidevo ad usarle (troppe e sconosciute).
Poi mi sono fatta coraggio ed ecco cosa ne è venuto fuori.

Ho voluto provare una ricetta di crema al burro trovata in rete (non ricordo dove e di questo mi rammarico).
Ricordo che si diceva che la buttercream va messa subito in frigo perchè ha come difetto quello di sciogliersi (ma quando mai....ho tenuto i dolcetti a temperatura ambiente per alcune ore prima di consumarli e la crema,vi assicuro,resiste benissimo (certo se è estate....forse..).Sono stata sempre contraria alle creme al burro ma questa,sarà perchè c’è il cacao,è veramente buona.(magari troppo!!!!)


Ingredienti per la buttercream frosting

120 g burro morbido
240 g di zucchero al velo
2 cucchiai di latte
2 cucchiai di cacao amaro (per una parte di crema)
poca vanillina
la punta di un cucchiaino di cremor tartaro (non è indispensabile)

Nota:

ho preparato questa crema con il bimby ma,per chi non ha il bimby,si può benissimo fare a mano.

Ho iniziato con il mettere il burro morbido nel boccale bimby e fatto andare per 1 minuto a velocità 4.
Ho azionato nuovamente l'apparecchio per 1 minuto e mezzo velocità 3 unendo poco a poco,dal foro del coperchio,lo zucchero al velo , il latte, la vanillina e il pizzico di cremor tartaro.
A questo punto ho tolto un pò di crema dal bimby (per poi unirci un pò di colorante verde).
In ultimo,ho azionato per un altro minuto e mezzo velocità 3 ed aggiunto,sempre dal foro,il cacao amaro.
In ultimo ancora ,prima di iniziare la mia prima decorazione dei cupcakes,mi sono mangiata due belle cucchiaiate di questa favolosa crema (i cuochi non professionisti assaggiano!!!).
Ora cominciano i pasticciamenti:
Ho usato,a caso  ,due bocchette,la numero 70 e la numero 140 e come primo esperimento non mi lamento (certo devo migliorare.....)

Quanto mi sono divertita a decorarli!!!!!

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Con questa ricetta partecipo al contest di Lucy




Ed anche al blog candy di Laura

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