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Mi chiamo Maria e sono una gran mangiona. Mi piace tutto ad eccezione del cibo cucinato male. Mi piace cucinare sempre nuove pietanze e quando non ho piatti e padelle da lavare, mi sento triste. La mia cucina è ricchissima di caccavelle di tutti i tipi; il solo vederle in un negozio mi fa soffrire: le voglio a casa mia!!! Prediligo i dolci e tutti gli impasti lievitati ma non disdegno il resto. La mia vita ruota intorno a due pilastri: la culinaria e la scuola infatti, se mi cercate, mi trovate o in cucina o in un'aula scolastica. Ho aperto questo blog per conservare le ricette provate e poi perchè non voglio essere obsoleta e desidero dimenticare il buon vecchio quaderno di ricette scritte a mano.

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martedì 30 aprile 2013

Gli spaghetti velocissimi con tonno,menta e capperi di Pantelleria

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Oggi un piattino fresco e velocissimo con un condimento di pasta a freddo.

Si va di fretta………

 

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Ingredienti:

320 g di pasta formato spaghetti

4 scatolette da 80 g di tonno all’olio d’oliva Mareblu

un pugnetto di capperi di Pantelleria Bonomo E Giglio

12 foglie di menta fresca

sale q.b.

olio extravergine d’oliva q.b. Duca Carlo Guarini

un filo di condimento a base di olio d’oliva e di limone Duca Carlo Guarini

pepe nero macinato al momento

scorza grattugiata di mezzo limone piccolo

due spicchi d’aglio sbucciati e lasciati interi

lamelle di parmigiano grattugiato

 

Un’ora prima del pranzo mettere,in una ciotolina,il tonno sgocciolato,gli spicchi d’aglio,i capperi,la menta tritata finemente,un pochino di olio,la scorza grattugiata del limone,sale e pepe.

Lasciare riposare ed insaporire il tutto.

Cuocere gli spaghetti e condirli con il fresco condimento preparato.

Per rendere il tutto ancora più saporito ho aggiunto un filo di condimento a base di olio e limone e lamelle di parmigiano grattugiato.

 

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venerdì 26 aprile 2013

I pancakes con salsa di fragole (e preparato secco per pancakes)

 

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Ieri quando mio figlio Gianni si è alzato ha trovato un bel barattolone sul tavolo della cucina.

Non si poteva non capire che cosa conteneva perchè c’era un’etichetta con su scritto: preparato secco per pancakes.

Tutta contenta,prima che lui parlasse ( appena alzato parla poco,direi quasi niente), gli ho detto che avevo letto in rete della possibilità di avere sempre a portata di mano gli ingredienti ( quasi tutti)per prepararsi,in qualsiasi momento,i pancakes.

Premetto che lui è un grande estimatore dei pancakes e,spesso, se li prepara da solo.

Allora mi ha chiesto: cosa contiene questo barattolo?

Io tutta contenta gli ho risposto: farina,lievito,zucchero,bicarbonato e sale. Devi solo aggiungere le uova ed il latte………….avevo appena finito di parlare quando l’ho visto ridere di gusto…..

Secondo la sua logica fare un tale miscuglio non ha senso  perchè preparare i pancakes è la cosa più facile e veloce del mondo……secondo la sua logica però!!!!!

Intanto avendo tutti gli ingredienti secchi pesati e ben dosati mi sono preparata i pancakes con salsa di fragole alla velocità della luce.

Anche lui ha apprezzato!!!!!!!!!!!!!!

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Di Nigella Lawson

Ingredienti per il preparato:

600 g di farina 00

50 g di zucchero semolato

due cucchiaini rasi di bicarbonato

un cucchiaino raso di sale

45 g di lievito per dolci

 

Mettere tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolare molto bene con un cucchiaio.

Conservare in un grande barattolo di vetro con coperchio.

Il preparato è pronto!!!!

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Per fare i pancakes  con salsa di fragole:

150 g di preparato secco per pancakes

un uovo

250 ml di latte

15 g di burro

un filo di olio

Inoltre:

due vaschette di fragole

due cucchiai di zucchero

una banana affettata ( se piace)

un pizzico di zucchero al velo

 

Sciogliere il burro al microonde.

In una ciotola inserire il preparato secco ed aggiungere l’uovo,il latte ed il burro. Mescolare velocemente il tutto con una semplice frusta e preparare i pancakes usando un padellino appena unto di olio. Lo spessore da dare ai pancakes dipende,naturalmente,dai gusti.

Versare un po’ di composto ed attenderne la cottura; girare la frittella e finire di cuocere.

Impilare i pancakes su un piatto e procedere alla preparazione della salsa di fragole:

In un tegamino mettere le fragole tagliate a pezzettini,lo zucchero e fare cuocere qualche minuto,il tempo di ammorbidire le fragole e creare una salsetta dolce.

Non resta che versare la salsa sui pancakes,unire un pizzico di zucchero al velo e fare una  “ dolcissima “ colazione.

 

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Me li ha fatti rifare con l’aggiunta di una banana……..e meno male che rideva!!!

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domenica 21 aprile 2013

Le arancine di patate con ripieno di ricotta ed il secondo compleanno del mio blog

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Due anni!  Certo che il tempo passa in fretta.

Sono due anni che cucino,fotografo,lavo piatti e piattini,sistemo fotografie,scrivo ricette,posto…..due anni con voi e con il mio blog!!

Due anni che mi dispero quando ho tante foto ma non trovo le ricette.

Le ricette sono la mia disperazione: più cerco di essere ordinata e più le perdo.Ne ho troppe,centinaia,migliaia,forse milioni (ora sto un po’ esagerando….)….tutte divise in pizzini,in quadernoni ben ordinati e numerati,in riviste di tutti i tipi,in cartelle in cui ne apri una e dentro ne spunta un’altra; apri quest’altra e dentro ne spunta un’altra ancora……una confusione da far rizzare i capelli a qualunque persona.

Eppure ci convivo e quando decido di trovare una ricetta che cerco posso far notte e rischiare di dimenticarmi, a scuola,ciò di cui parlo da venticinque anni.

Ma a parte qualche figura di professoressa “ intronata” ( stordita…ma la scusa dell’età ce l’ho!!!!) quando,poi,ritorno a casa mi dedico a quello che è il mio divertimento preferito: CUCINARE.

E mi dimentico di tutto,provo sempre nuove ricette,impasto,infarino ( mi infarino!!!),glasso,sbatto,friggo,ballo ( eh si….con qualche pizza e focaccia l’ho anche fatto),inforno e sforno,mi brucio ma non sento dolore,sono talmente concentrata da non ascoltare mai chi mi parla ( ma perchè mi parlano mentre cucino? ).

Amo il silenzio,voglio essere sola con il mio cibo.

Poi parliamo………………ora pensiamo alla ricetta…..

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Una vera sorpresa!!!!! Ho sempre avuto il sospetto che la ricotta ci stava con la patata ma ora il sospetto si è tramutato in certezza.

Una mia amica mi ha detto,tempo fa, che nelle Madonie usano fare delle buonissime polpette di patate e ricotta.Incuriosita ( in cucina la mia curiosità è senza limiti) le ho chiesto la ricetta e lei senza farsi pregare ( meno male per me!!!) me l’ha data.

Sappiate che quando qualcuna fa la “ preziosa” con una ricetta ( che cosa ridicola!!!!!) la pungolo talmente che poi cede per sfinimento…..ahahahah….

Però è anche vero che molti danno ricette con dosi approssimative e lì mi arrabbio perchè penso: sono l’unica,allora,che quando da una ricetta la spiega talmente nelle minuzie che l’interlocutrice se ne va con la pancia piena ed un kg di troppo…..ahahahahah….

Ora io la passo a voi.

 

Ingredienti:

500 g di patate

60 g di caciocavallo vecchio grattugiato

3 tuorli

180 g di ricotta fresca di pecora

pangrattato q.b.

sale e pepe q.b.

olio extravergine d’oliva q.b.

Inoltre:

uno schiacciapatate

 

Iniziare con il lessare le patate mettendole in un tegame con acqua fredda ed un pugnetto di sale.

Appena sono cotte scolarle e farle intiepidire.

Sbucciarle e schiacciarle con lo schiacciapatate.

Unire alle patate il caciocavallo grattugiato,i tuorli delle uova,un po’ di pepe appena macinato e,se necessario,aggiustare di sale ( il caciocavallo vecchio è già salatino…).

Nota: ho anche aggiunto due cucchiai rasi di pangrattato al fine di rendere più lavorabile il composto.

Con le mani prelevare un po’ di composto,appiattirlo e porvi al centro un cucchiaino abbondante di ricotta (preventivamente ben sgocciolata).

Chiudere e fare delle arancinette stando attenti che non si veda la ricotta.

Rotolarle nel pangrattato e friggerle in abbondante olio extravergine d’oliva.

Ora è il momento di sedersi e gustarsi qualche arancina calda calda.

Auguri al mio blog.

 

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mercoledì 17 aprile 2013

I merluzzi al forno con pesto di limone,menta e capperi croccanti

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I merluzzi freschi in questo periodo dell’anno sono una meraviglia: sono “ gonfi”,pieni di uova.

Quando li compro piccoli,da infarinare e friggere in padella,sono più dolci di un dolce.

Quando li compro grandi,farli al forno e mangiarli è una vera goduria….specialmente se conditi con un pesto dal meraviglioso profumo e fresco sapore di menta e limone……

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Ciotola e cucchiaino GreenGate

 

 

Ingredienti:

4 merluzzi ( circa kg 1,200)

condimento a base di olio extravergine d’oliva e di limone Duca Carlo Guarini

un limone

sale e pepe q.b.

20 foglie di menta fresca

abbondante prezzemolo

una manciata di capperi croccanti di Pantelleria Bonomo E Giglio

uno spicchio d’aglio rosso di Nubia

Inoltre:

un mortaio

 

Pulire e lavare i merluzzi preoccupandosi di rinfilare le uova che sono una delle parti migliori del pesce.

Salarli abbondantemente.

Metterli in teglia con un filo di olio sotto ( l’agrumato, il profumato condimento a base di olio e limone).

Coprire il pesce con abbondante prezzemolo tritato e fette di limone ( meglio se il limone è appena raccolto dall’albero).

Un altro filo di olio sopra ed è pronto per essere infornato a 200 °.

Nell’attesa preparare il pesto:

In un mortaio pestare insieme lo spicchio d’aglio, le foglie di menta con il prezzemolo ed un pochino di sale diluendo il tutto con l’olio al limone ed un limone spremuto. Aggiungere qualche cappero croccante e continuare a pestare (il resto dei capperi li useremo per la decorazione).

Una spolveratina di pepe nero macinato al momento completerà il pesto.

Servire il pesce con accanto una ciotolina di pesto. Ogni commensale si servirà in base al proprio gusto.

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Le uova del pesce…….che meraviglia!!!!!!11

 

 

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venerdì 12 aprile 2013

La torta dei 3 buchi ( Three Holes Cake )

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Sono sempre attratta dalle novità; quando leggo un qualcosa che mi colpisce se non lo provo non posso dormire,non posso mangiare,non posso lavorare…..non posso far niente perchè ho in mente solo “ lui”….

E’ quanto accaduto leggendo in internet di questa torta dal singolare nome che deriva da un procedimento,nella realizzazione,a dir poco inusuale.

L’aspetto comico della vicenda è stato quando ho letto che,nel momento in cui in uno dei 3 buchi si mette l’aceto,bisogna essere velocissimi nel versare l’acqua,nel mescolare e nell’infornare subito…….il tutto in 20 secondi ( poi vi spiego il perchè).

Ahahahahah………ho battuto il record di velocità!!!!!

Mio figlio,assistendo alla scena, mi guardava con atteggiamento preoccupato: sua madre aveva un cucchiaio colmo di aceto in una mano,nell’altra teneva una brocca con l’acqua,era in tensione per la paura di non essere veloce…..ha versato,mescolato come forse nessun altro ha mai mescolato un impasto per torte….e poi si è fatta una corsa  “ nell’altra” distante cucina dove stazionano i suoi due forni…..ha aperto il forno già caldo,infilato la teglia e poi ha cercato con gli occhi un divano dove riposare le  “membra stanche “.

Appena seduta sul divano ha guardato il figlio: i suoi occhi non erano sorridenti……erano preoccupati……..

Avrà giustamente pensato: MIA MADRE E’ IMPAZZITA?

Cosa si fa per una torta !!!

 

 

E’ una torta morbida morbida senza uova,senza burro,senza latte. Che dite piacerebbe a Stefania,la nostra Araba Felice?  O forse la conosce già e l’ha postata? Glielo chiederò.

Intanto,prima di darvi la ricetta, vi dico che nel giro di un’ora non c’erano più neanche le briciole ( forse perchè era piccolina? Ahahahahah…….)

Ingredienti:

260 g di farina 00

40 g di cacao amaro

180 g di zucchero

un cucchiaino di bicarbonato

mezzo cucchiaino di sale

5 cucchiai di olio di semi

1 cucchiaio di aceto di vino bianco

200 g di acqua a temperatura ambiente

un cucchiaino di estratto di vaniglia

 

Accendere il forno a 175°.

Foderare una piccola teglia quadrata con carta forno appena bagnata ( sotto il rubinetto) e strizzata.

Preparare una brocca con l’acqua già pesata.

In una ciotola mettere la farina,il cacao ed il bicarbonato setacciati insieme. Aggiungere lo zucchero semolato e mescolare.

Ora viene il bello!!!!!!

Con il dito indice fare all’interno della ciotola tre buchi distanziati ( due piccoli ed uno più grande).

Nel primo buco piccolo inserire l’estratto di vaniglia.

Nel buco grande inserire i cinque cucchiai di olio.

Ora sta arrivando il momento di correre….ci siamo quasi……Oh Signore che trepidazione……

Riempire un cucchiaio di aceto e….mentalmente….dire a se stessi: 

“ uno,due,tre……Via………”

Velocissimamente versare il cucchiaio di aceto nel secondo buco piccolo,velocissimamente versare,tutta in una volta,l’acqua nella ciotola,velocissimamente mescolare con una frusta a mano,velocissimamente versare il cremoso impasto ottenuto dentro la teglia con carta forno livellando con il dorso di un cucchiaio e velocissimamente correre verso la stanza dove si ha il proprio forno (chiamasi cucina!!!!!) e…..( CHE FATICACCIA……)  infornare la torta per massimo 30 minuti !!!!!!!!!!!!!!!!

Poi riposarsi dopo cotanta fatica.

Nota: nelle ricette viste in internet ho potuto constatare che le dosi sono uguali ovunque ( almeno quelle che ho letto) ma alcune blogger non hanno usato la carta forno in teglia ma hanno messo il burro; alcune hanno fatto l’operazione   “buchi” direttamente in teglia. Personalmente ho preferito preparare il tutto sporcando anche una ciotola perchè dovendo  usare la frusta per mescolare significava rigare la mia piccola e cara teglietta da forno.

Ho anche notato che la torta,uscita dal forno e tagliata,ha un odorino non proprio eccezionale ma,poi,freddandosi,non si sente più.

Si sente,invece,l’odore del buon cioccolato.

Perfetta per la colazione (anche merenda,anche dopo cena….) accompagnata da un bel bicchiere di latte freddo.

Non vi ho ancora detto la storia dei 20 secondi.

Intanto,dappertutto,si legge che l’aceto va messo per ultimo per non attivare subito la reazione con gli altri ingredienti.

E’ proprio la reazione tra l' aceto ed il bicarbonato che garantisce la leggerezza.

Più si è veloci,più la torta è leggera e morbida.

 

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Qui è a mollo nel latte……in attesa di un cucchiaio che la prelevi.

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lunedì 8 aprile 2013

I frollini al cacao e nocciole

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Non si butta via niente ( di questi tempi poi!!!!).

Mi era rimasta della frolla di una precedente ricetta ( neanche mi ricordo più quale……segno dell’età che avanza…)ed ho pensato di fare “ due “ frollini da servire con una tazzina di caffè.

Frolla di E. Knam

 

Ingredienti:

300 g di farina 00

50 g di cacao amaro

150 g di zucchero semolato

3 tuorli

170 g di burro freddo a pezzettini

Inoltre:

formine varie per biscotti

farina di nocciole

 

Inserire tutti gli ingredienti nel bimby e fare andare per 30 secondi a velocità 6 oppure impastare a mano velocemente,come per tutte le frolle.

Mettere la frolla avvolta con pellicola in frigorifero per 30 minuti.

Spianare la frolla con un mattarello e creare,con le formine,tanti biscottini.

Alcuni biscottini impanarli nella farina di nocciole,altri lasciarli semplici.

Porli in teglia su carta forno ed infornarli a 180° fino a cottura.

 

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carta da regalo e shopping bags Star Pennsylvania

 

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giovedì 4 aprile 2013

I funghi ripieni alle noci

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Oggi funghi ripieni……….

 

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Ingredienti:

1 kg di funghi pleurotus

un pugno di pangrattato

un cucchiaio di parmigiano

3 noci

3 pomodorini a cubetti piccolissimi

2 spicchi d’aglio

prezzemolo q.b.

sale e pepe q.b.

olio extravergine d’oliva Duca Carlo Guarini

Inoltre

una larga teglia da forno

 

Pulire i funghi,togliere il gambo e disporli in teglia da forno unta di olio.

Preparare il ripieno da mettere sui funghi:

In una ciotola unire un pugno di pangrattato,un cucchiaio di parmigiano grattugiato,tre  pomodorini a cubetti piccolissimi, aglio e prezzemolo tritati,noci a piccoli pezzi, un po’ di olio extravergine di oliva e poco sale e pepe.

Amalgamare il tutto e porre sui funghi.

Infornare a 200° per circa 20/ 25 minuti.

Sono buoni mangiati sia caldi che freddi.

 

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martedì 2 aprile 2013

Il fegato alla veneziana

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La mia cucina,ultimamente,è improntata alla semplicità e alla ricerca di piatti della tradizione.

Oggi fegato alla veneziana…….

 

Ingredienti:

Tre fette di fegato

due grosse cipolle

mezzo bicchiere di vino bianco secco

quattro foglie di salvia fresca

olio extravergine d’oliva

sale

un cucchiaino di peperoncini piccanti  Duca Carlo Guarini

 

 

Tagliere le fette di fegato a  pezzi.

In una padella mettere l’olio e le cipolle affettate e fare cuocere dolcemente unendo,dopo qualche minuto, un pochino di acqua per non far dorare troppo le cipolle.

Aggiungere i pezzi di fegato,sale,i peperoncini piccanti,le foglie di salvia e cuocere.

In ultimo unire mezzo bicchiere di vino bianco secco e proseguire la cottura fino a sfumare il vino.

Servire con delle fette di buon pane casereccio.

 

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piatto e ciotola GreenGate

carta da regalo Star Pennsylvania

 

 

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