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Mi chiamo Maria e sono una gran mangiona. Mi piace tutto ad eccezione del cibo cucinato male. Mi piace cucinare sempre nuove pietanze e quando non ho piatti e padelle da lavare, mi sento triste. La mia cucina è ricchissima di caccavelle di tutti i tipi; il solo vederle in un negozio mi fa soffrire: le voglio a casa mia!!! Prediligo i dolci e tutti gli impasti lievitati ma non disdegno il resto. La mia vita ruota intorno a due pilastri: la culinaria e la scuola infatti, se mi cercate, mi trovate o in cucina o in un'aula scolastica. Ho aperto questo blog per conservare le ricette provate e poi perchè non voglio essere obsoleta e desidero dimenticare il buon vecchio quaderno di ricette scritte a mano.

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lunedì 24 novembre 2014

La zuppa di pesce alla trapanese con i ditalini

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Ma quanto sei brutta cipollona mia!!!!!

Direbbero i romani: “ Ma che te sei magnata il fegato? “

Il fatto è che mio marito ha portato i pesci da zuppa già puliti (che gentile a risparmiarmi questo lavoro!!!) ed il pescivendolo ha pensato bene,dopo aver pulito il pesce,di rinfilare il fegato dentro (parte molto apprezzata da noi)….solo che gli stava uscendo dalla bocca…hihihihihihihi!!!!

A Trapani la  “ ghiotta di pesce” è rossa,sa di pomodoro,pesto d’aglio….ma soprattutto di mare.

 

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Ingredienti:

1 kg e mezzo di pesce per zuppa (io cipolle ed un tordo)

700 g di passata di pomodoro Duca Carlo Guarini 

una cipollina

5 spicchi d’aglio rosso di Nubia

prezzemolo q.b.

sale e peperoncino ( o pepe)

olio extravergine d’oliva q.b.

un litro di acqua calda

Inoltre:

un mortaio (indispensabile per pestare l’aglio)

un tegame basso e largo (il pesce ha bisogno di spazio per non rompersi)

pasta formato ditalini

 

 

Dopo aver lavato e salato il pesce dedicarsi a preparare la zuppa di mare.

In un largo tegame rosolare in olio la cipollina tritata ( l’aglio va messo poi pestato).

Aggiungere la passata di pomodoro,il prezzemolo tritato,sale e peperoncino; cuocere dolcemente il tutto.

Quando la salsa appare ben ristretta,mettere i pesci e cuocere alcuni minuti scuotendo ogni tanto il tegame.

Ora è il momento di aggiungere l’acqua calda e di aumentare il fuoco del fornello.

Mentre l’acqua bolle ed il pesce continua la sua cottura munirsi di un bel mortaio per pestare l’aglio con un pizzico di sale.

Verso fine cottura aggiungere l’aglio pestato alla zuppa ed appena la zuppa apparirà ( assaggiandola naturalmente!!!) ben saporita ed il pesce cotto spegnere il fuoco e far riposare il tutto.

Quando è ora di pranzo prendere un tegame più piccolo e versarvi ( usando un colabrodo)quasi tutto il brodo della zuppa.E’ bene lasciarne un po’ per riscaldare poi il pesce che andrà servito come accompagnamento alla pasta.

Accendere il fuoco ed appena bolle versare la pasta e cuocerla.

Servire con il pesce a parte.

 

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il pesce è già diviso per due persone……a me la testa!!!!!!!

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giovedì 20 novembre 2014

La schiacciatina con bioburger alle nocciole

 

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I miei alunni ogni tanto fanno sciopero……oggi sciopero io……

La cucina chiude: un panino per pranzo.

E che panino!!!

 

Listener (7) - Copia

Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it

 

Ingredienti:

Una confezione di miscela per Bioburger alle nocciole ( 200 g )Emporio Ecologico

250 ml di acqua

alcuni panini ( schiacciatine)

due carote

un filo di olio extravergine d’oliva

un pizzico di sale

 

 

Mescolare il contenuto della busta con 250 ml di acqua.

Formare dei dischi piatti con la miscela ottenuta.

Metterli in teglia su carta forno ed infornare a 170° fino a cottura.

In alternativa si possono friggere in padella con poco olio.

Aprire le schiacciatine ed imbottirle con i bioburger,una manciata di carote a bastoncino,un pizzico di sale ed un filo di olio.

Facile vero? Ve l’avevo detto…..ho scioperato!

 

Listener (8) - Copia

lunedì 17 novembre 2014

La torta Namandier

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E’ una torta di mandorle senza farina,molto semplice da fare.

Si trova in giro nel web anche con il nome francese di “ Gateau aux amandes”.

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Ricetta postata da Maria Bianco su panzaepresenza.blogspot.it

Da un sito francese: www.sucrissime.com

Ingredienti:

200 g di mandorle bianche in polvere

170 g di zucchero

100 g di burro fuso

4 uova

3 gocce di essenza di mandorle ( ho messo olio di mandorla amara)

Inoltre:

burro e farina per la tortiera

alcune mandorle bianche

zucchero al velo

 

Montare bene, con lo sbattitore elettrico,le uova con lo zucchero.

Aggiungere le mandorle in polvere ed il burro fuso.

In ultimo unire le tre gocce di olio di mandorla amara.

Versare in una piccola tortiera precedentemente imburrata ed infarinata,livellare bene e decorare con alcune mandorle tagliate a metà.  

Infornare a 190° per circa 25 minuti.

Dopo che la torta è fredda cospargere di zucchero al velo e tagliare a quadretti.

Per chi,come me,ama le mandorle è una buona torta…..sicuramente da rifare.

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giovedì 13 novembre 2014

Il rollè di carne con pere e pasta di salsiccia

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Mi sa che Giorgione questa volta mi ha fregata!!!!!

Giorgione è quel simpaticissimo personaggio televisivo che suda copiosamente e gusta con estremo piacere ogni cosa che cucina. I suoi mugolii durante l'assaggio sono un vero divertimento.

Di solito gli chef che si vedono in televisione non assaggiano mai niente mentre Giorgione rischia ogni volta di farci vedere il piatto vuoto.

L’unica cosa che non mi diverte tanto è sentire il suo affanno quando parla mentre cucina. Il peso corporeo è notevole per cui l’affanno si sente.

Dicevo che mi ha fregata perchè ogni sua ricetta appare meravigliosa ( per come la gusta!) ma questa volta……. a lui questo rollè è piaciuto tanto……a me meno.

Devo confessarvi che le pere non mi piacciono accoppiate alla carne,sono due sapori che non si sposano bene ( a mio dire però!!!!). 

Di norma posto sempre ricette ben riuscite e soprattutto buone per il mio palato ma questa volta ho fatto un’eccezione.

La ricetta è ben riuscita ma il mio palato non ha gradito……..fate voi!!!!

Ho persino dimenticato di fotografare il piatto finito……

 

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Ricetta tratta da una trasmissione televisiva.

Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenzablogspot.it

Ingredienti:

Due fette di carne per un totale di 700 grammi - pasta di salsiccia 500 grammi - 6 pere butire o abate - 5 spicchi d'aglio - sale e pepe - olio extravergine d'oliva -

 

Battere le due fette di carne e porvi sopra,schiacciando con le mani,la pasta di salsiccia.

Tritare i cinque spicchi d'aglio e distribuirli sopra la pasta di salsiccia.

Tagliare a pezzettini,con tutta la buccia,tre pere e metterle sopra l'aglio.

Salare e pepare il tutto.

Legare con filo da cucina e mettere i due rollè di carne in teglia unta di olio.

Tagliare a pezzetti le tre pere rimaste e distribuirle attorno alla carne mettendo ancora un po’ di sale e pepe.

Infornare a 190 per circa un'ora e 10 minuti.

Controllare la cottura in forno e bagnare la carne con il sughetto rilasciato e dalla carne e dalle pere.

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lunedì 10 novembre 2014

Il biscuit cake con pistacchi e ganache al cioccolato

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Quando un dolce è molto buono ed è anche fatto senza accendere il forno che vogliamo di più?

 

Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenzablogspot.it

Ingredienti:

500 g di biscotti frollini - 50 g di cacao amaro - 50 g di cioccolato fuso - 100 g di burro - 50 g di zucchero al velo - 70 g di pistacchi - 200 g di latte - una spruzzata di vino dolce passito ( va bene anche il marsala) -

Per la ganache: 200 g di panna da montare e 200 g di cioccolato fondente

Tritare i biscotti senza ridurli in polvere.

Con uno sbattitore elettrico montare il burro con lo zucchero al velo.

Ai biscotti tritati aggiungere i pistacchi tagliati a metà,il cacao amaro setacciato,

Il cioccolato fondente fuso e mescolare. Aggiungere pian piano il latte e poi la crema di burro e zucchero. In ultimo spruzzare un poco di vino dolce,il passito. Mescolare bene e mettere il composto in una piccola teglia alta foderata di carta stagnola e cosparsa di cacao amaro.

Tenere il dolce in frigorifero per un giorno e poi capovolgerlo e decorarlo con ciuffi di crema ganache fatta portando quasi a bollore la panna ed unendo il cioccolato fondente a pezzetti. Mescolare energicamente e mettere la ganache in frigo a rassodare prima di fare i ciuffetti.

Si può benissimo omettere la ganache e cospargere il dolce semplicemente con cacao amaro.

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giovedì 6 novembre 2014

Il pasticcio di pane con carciofi e caciocavallo ragusano

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Ottima soluzione per smaltire un po’ di pane duro.

Per questo pasticcio ho usato la panna acida che,però, può essere sostituita dalla più reperibile panna da cucina.

Buono freddo,caldo,a temperatura ambiente……insomma in tutti i modi!!!

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Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it

 

 

Ingredienti:

10 carciofi – 500 g di pane duro a fette – 200 g di panna acida – 50 g di bacon – 130 g di fontina – 4 uova – caciocavallo ragusano stagionato ( quantità a piacere) -  2 spicchi d’aglio – prezzemolo tritato – sale e pepe q.b. – latte – olio extravergine d’oliva Dante – una nocciolina di burro -

Inoltre:

un limone

grattugia Microplane

 

 

Pulire i carciofi tenendo soltanto i cuori e tagliarli a fette.

Immergere i carciofi in acqua e limone,per non farli annerire.

In un padellino cuocere i carciofi ( sgocciolati)  in olio con aglio intero ( che poi va tolto),prezzemolo,  poca acqua, sale e pepe.

Tostare in padella il bacon stracciato con le mani.

Immergere il pane duro a fette nel latte ( a temperatura ambiente ).

Mettere un primo strato di pane in una teglia lievemente imburrata.

Grattugiare il caciocavallo ragusano.

Cospargere le fette di pane di caciocavallo grattugiato,spargere qua e là un po’ di bacon tostato,mettere una generosa dose di carciofi cotti e terminare con fettine di fontina.

Ripetere l’operazione con un secondo strato di pane duro ammorbidito nel latte e proseguire nuovamente con il resto degli ingredienti.

A parte sbattere lievemente le uova con un pizzico di sale ed aggiungere la panna acida ed un po’ di caciocavallo grattugiato.

Versare le uova sulla preparazione ed infornare a 190° per circa 25 minuti.

Il tempo di cottura è molto indicativo perchè ho il “ viziaccio” di non guardare mai l’orologio quando inforno qualcosa ( o se lo guardo mi dimentico poi di vedere a che ora spengo il forno).

 

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Con questa ricetta partecipo al Contest di Cappuccino e cornetto  “ Il cacio a cavallo “ categoria  “ Sformati”.

Contest-logoCeC

domenica 2 novembre 2014

I saccottini con uvetta e purea di mele cotogne

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Sarà perchè amo particolarmente la pasta sfoglia ma questi dolcini mi sono proprio piaciuti.

Il tempo di uscirli dal forno,di fotografarli e…..sono scomparsi!!!

Photo edited with http://www.tuxpi.com

Ricetta postata da Maria Bianco su panzaepresenza.blogspot.it

Ingredienti:

un rotolo di pasta sfoglia fresca

mele cotogne ( quantità a piacere)

zucchero

un limone

acqua

uvetta piccola di Corinto

Inoltre:

barattolini bormioli

carta da forno

zucchero al velo

 

Mettere un tegame con acqua sul fuoco e,appena l’acqua bolle,versarvi le mele cotogne lavate,con tutta la loro buccia.

Farle cuocere fino a che diventino ben morbide.

Scolarle su uno scolapasta,sbucciarle e pesare la polpa tagliata a pezzi.

In un altro tegame mettere la polpa pesata ed aggiungere metà peso di zucchero più un limone spremuto.

Fare cuocere fino ad addensare la purea.

Come si può notare non ho volutamente passato le mele cotogne prima della cottura al fine di sentire qualche pezzettino di mela sotto i denti.

Consumare entro un paio di giorni oppure mettere la purea ancora calda in barattoli caldi sterilizzati,chiudere il coperchio e freddare tenendo i barattoli capovolti ( come per le marmellate).

Fatta la purea di cotogne non resta che preparare i saccottini.

Prendere dal frigorifero il rotolo di pasta sfoglia e stenderlo su un piano.

Con un coltello tagliare dei rettangoli e porvi,al centro, un cucchiaino di purea di cotogne più qualche uvetta di Corinto ( precedentemente ammollata in acqua calda). 

Chiudere i rettangoli e passare i rebbi della forchetta sui tre lati,per sigillare bene il saccottino.

Finire la preparazione facendo qualche taglietto sulla superficie dei dolcini ( vedi foto) e spolverandoli di zucchero semolato.

Infornare a 200°,in teglia con carta forno,fino a cottura.

Servirli cosparsi di zucchero al velo.

 

Queste sono alcune mele cotogne dei miei alberelli…..

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Qui già si sono trasformate in dolce purea da conservare…..

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cucchiaino GreenGate

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