………Perché non resta a mangiare con me?
Montalbano si sentì impallidire lo stomaco. La signora Clementina era buona e cara,ma doveva nutrirsi a semolino e a patate bollite.
Veramente avrei tanto da…..
Pina,la cammarera, è un’ottima cuoca,mi creda. Oggi ha preparato pasta alla Norma,sa,quella con le milanzane fritte e la ricotta salata.
“ Gesù ! “ fece Montalbano assittandosi.
E per secondo uno stracotto.
“ Gesù! “ ripetè Montalbano.
Perché si meraviglia tanto?
Non è un mangiare tanticchia pesante per lei?
E perché? Io ho uno stomaco che non ce l’ha una picciotta di vent’anni,quelle che vanno serene una giornata intera con mezza mela e una centrifuga di carote. Macari lei è dell’opinione di mio figlio Giulio?
Non ho il piacere di conoscerla.
Dice che alla mia età non è dignitoso mangiare queste cose. Mi considera un poco svergognata. Secondo lui dovrei andare a pappine. Allora che fa resta?
“ Resto “fece deciso il commissario.
Da “Il ladro di merendine” di Andrea Camilleri
Palermo,Sellerio,1998.
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