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Mi chiamo Maria e sono una gran mangiona. Mi piace tutto ad eccezione del cibo cucinato male. Mi piace cucinare sempre nuove pietanze e quando non ho piatti e padelle da lavare, mi sento triste. La mia cucina è ricchissima di caccavelle di tutti i tipi; il solo vederle in un negozio mi fa soffrire: le voglio a casa mia!!! Prediligo i dolci e tutti gli impasti lievitati ma non disdegno il resto. La mia vita ruota intorno a due pilastri: la culinaria e la scuola infatti, se mi cercate, mi trovate o in cucina o in un'aula scolastica. Ho aperto questo blog per conservare le ricette provate e poi perchè non voglio essere obsoleta e desidero dimenticare il buon vecchio quaderno di ricette scritte a mano.

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mercoledì 3 febbraio 2021

Il pane al tempo della DAD ( didattica a distanza )

 


 È innegabile che la nostra vita da quasi un anno è cambiata radicalmente; niente baci ed abbracci, i figli escono dalla tua casa per come sono entrati: lontani da te per paura del contagio. Un saluto ed un pezzo del tuo cuore sanguina perché non puoi fare la cosa più naturale del mondo: stringere a te gli amori della tua vita.

Anche i tempi di cucinare sono cambiati

 ore 7:45 del mattino impasti il pane

ore 8.00 l'impasto è messo a dormire per raddoppiare la sua massa

ore 8.15 inizi con la DAD le lezioni con i tuoi allievi

 Ore 10.00 mentre si fa attività asincrona ed hai 15 minuti per andare in bagno o farti un caffè, sollevi la copertina e trovi il tuo impasto pronto per le pieghe. Guardi l'orologio, ce la fai, mancano 10 minuti al rientro nella classe virtuale. Dai le pieghe all'impasto e forma il pane per il pranzo velocemente. Lo deponi in teglia su carta forno mentre il computer è in cucina che aspetta un tuo click per farti entrare in un'altra classe virtuale. I tuoi ragazzi non devono e non possono aspettare, devi essere un esempio per loro e quindi alle 10.15 con un click vedi tanti quadratini pieni di giovani visi che ti salutano, alcuni con voce annoiata altri con allegria. Spieghi, interroghi, parli con loro, ridi quando qualcuno tiene il plaid sulle spalle perché sente freddo e non ha riscaldamenti in casa. Metti la sveglia, diventata l'attuale campanella scolastica, per non dimenticarti che alla fine dell'ora devi cambiare aula virtuale e devi lasciare il tuo posto ad un altro collega che aspetta. Intanto si fanno le 12.00 e la prossima attività asincrona di 15 minuti ti consente di accendere il forno, fare tagli sul pane ed infornare.






Mentre il pane cuoce sei ancora in DAD e continui la tua faticosa giornata lavorativa fatta di prof mi sente? Risposta: sì ti sento ma non ti vedo… per favore accendi il video… e tu perché ti nascondi dietro lo schermo? Voglio vedervi tutti mentre spiego.

 Al di là di questi attimi persi e di qualche giorno in cui dicono di sentire la mia voce in ritardo, al di là di qualche alunno Il cui microfono non funziona bene e la sua voce sembra giungere dall'oltretomba, posso ritenermi fiera per come io ed i miei ragazzi abbiamo affrontato le difficoltà scolastiche di questo periodo.

 Ora è il momento di salutarli, la lezione di oggi è finita ed il mio pane è pronto per essere gustato cunzato alla trapanese.

 






Ricetta preparata e postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it

 

Ingredienti:

700 g di semola rimacinata di grano duro – 430 g di acqua tiepida – due cucchiai di olio – un cucchiaio raso di zucchero – 4 g di lievito di birra disidratato mastro fornaio – sale q.b. –

Inoltre: poca farina 00 – un cutter – una forbice da cucina -

 

Se si ha il bimby mettere tutti gli ingredienti citati ( tranne la farina 00 ) nel boccale e fare andare 4 minuti velocità spiga. Se non si ha il bimby procedere come per il classico impasto a mano.

Togliere l’impasto dal boccale e dare forma a palla con un taglio a croce sopra. Deporre in una ciotola leggermente oliata e mettere a lievitare in ambiente caldo per due ore. Riprendere l’impasto, fare le pieghe a libro, dare forma al pane ( ho fatto una pagnotta ed un filone ).Deporre il pane in teglia, su carta forno cosparsa di semola rimacinata di grano duro, e lievitare ancora per circa un’ora e mezza.

Poi, usando un colino, cospargere la superficie del pane di poca farina 00 e massaggiare con la mano delicatamente. Usando un cutter fare dei tagli sulla pagnotta di pane creando un reticolo. Usando una forbice tagliuzzare in ordine sparso la superficie del filone.

Mettere in forno caldo a 220 ° ( io funzione bread )  per 25 minuti e poi abbassare la temperatura del forno a 210° finendo di cuocere per altri 15 minuti.

Spegnere il forno, togliere il pane dalla teglia e rimetterlo in forno sulla griglia tenendo lo sportello del forno semiaperto.

Attendere il completo raffreddamento del pane. In questo modo si avrà una crosta croccante che si manterrà a lungo.

Posso dirlo? Favoloso!





5 commenti:

  1. Tu in DAD io in smart working ...la vita è stata stravolta, ma è fondamentale mantenere le nostre piccole abitudini soprattutto culinarie proprio sfruttando il tempo che trascorriamo in casa ad esempio questo pane è meraviglioso! Complimenti
    baci
    Alice

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  2. Troppo divertente perchè ricalca perfettamente quello che faccio anche io!Lo chiameremo DAD bread!

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  3. Wow!! Questo è favoloso, lo devo provare

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