Prima del 2
novembre, in Sicilia, le famiglie usano preparare la frutta martorana.
Le pasticcerie espongono vassoi di martorana
che sono un tripudio di colori, il rosso brillante, il verde, il giallo, l’arancio….tutti
colori squillanti.
Frutta,
verdura, crostacei, dolci siciliani, tutto viene riprodotto con la martorana.
Si vendono kg e kg di mandorle e di zucchero, si comprano pennelli, coloranti
alimentari, lucidante, sciroppo di glucosio, aroma cannella, aroma mandorla
amara e soprattutto si vendono gli stampi in terracotta o in gesso che servono
per dare forma alla martorana.
Devo
confessare che non ho mai saputo pitturare la martorana fino ad ora. L’ho sempre fatta,
sia in versione a caldo che in versione a freddo ma l’ho sempre lasciata bianca
(il sapore non cambia ma alla vista perde tanto in bellezza).
Forte era il
mio desiderio di imparare.
Pochi giorni
fa un gruppo di sette amiche, nonché ex compagne di scuola, si è riunito per
imparare a pitturare la martorana. Emilia, grande esperta di questo dolce, era
la nostra maestra. Abbiamo iniziato con il preparare, a caldo, la pasta di
mandorla ed il giorno dopo è iniziato il lavoro più difficile. Emilia girava
intorno al tavolo e ci bacchettava ogni qualvolta combinavamo pasticci, vuoi
per il pennello troppo intinto nell’acqua o per un colore poco sfumato e troppo
acceso. Dopo ore e ore di lavoro, intercalato da risate pensando ai tempi di
scuola e da mangiate di pane cunzato e di torte salate preparate con maestria
da Mirella, padrona di casa, finalmente abbiamo prodotto 8 kg di frutta
martorana ( con 4 kg di mandorle macinate in farina ).
Non vi dico
la quantità di foto scattate e di video rubati mentre si lavorava!
Una giornata
piena di allegria…..da ripetere!
Vi lascio
alcune fotografie e la ricetta della frutta martorana di Emilia ma sarà
difficile, se non impossibile, spiegare come si pittura …. bisogna vederlo
fare!
Ricetta preparata (in compagnia ) e postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it
Ingredienti:
1 kg di
farina di mandorle ( meglio ancora se compriamo le mandorle bianche, di buona
qualità, e le tritiamo nel mixer ) – 1 kg di zucchero – 250 g di acqua ( più 20
g se necessario ) – 14 gocce di aroma cannella – 8 gocce di aroma di mandorla
amara – un cucchiaio e mezzo di sciroppo di glucosio – un cucchiaino di aroma
naturale vaniglia
Inoltre:
coloranti
alimentari in polvere – pennelli piatti e non di almeno due misure – acqua e
farina 00 – stampi per martorana
Il giorno
prima della formazione della martorana e della successiva lavorazione, preparare la pasta di mandorla mettendo in un
largo tegame 250 g di acqua, 1 kg di zucchero, 8 gocce di aroma mandorla amara,14
gocce di cannella, un cucchiaino di aroma naturale vaniglia ed un cucchiaio e
mezzo di sciroppo di glucosio. Accendere il gas e mettere il tegame sul fuoco.
Mescolare e fare bollire.
Appena bolle
abbassare la fiamma e mettere il coperchio al tegame facendo bollire lentamente
per 10 minuti.
Poi spegnere
il gas e versare, in un solo colpo, 1 kg di farina di mandorle mescolando
energicamente il tutto.
Versare la
pasta di mandorle su un ripiano di marmo o un tagliere di legno ed attendere
che si freddi senza toccarla.
Ora è il momento
più “ camurriuso “, bisogna lavorare la pasta di mandorle con le mani fino a
diventare morbida e liscia. Si può anche lavorarla usando, oltre alle mani,
anche un mixer.
Fatto ciò
infilare la pasta lavorata dentro un sacchetto per alimenti e dimenticarsene
per una notte.
Il giorno
dopo, muniti di stampi, pennelli, ciotolina con acqua, piattino con un po' di
farina 00 iniziare a fare la martorana.
Prelevare
pezzettini di pasta, farla a pallina girandola sul tavolo, passare la pallina
in pochissima farina (che poi va spolverata con un pennello )ed infilare la
pallina nello stampo prescelto. Spingere bene affinchè poi si veda la forma
scelta e poi uscire la pasta dallo stampo (qui è un po' difficile, tanto è vero
che molti usano mettere la pellicola sotto ).
Ecco formati
i limoni, le pere, le nespole,le verdure…..
La martorana
è bianca, bisogna ora pitturarla.
In un piccolo piattino versare pochissimo
colorante giallo e colorare, con pennello piatto appena intinto nell’acqua e
poi asciugato con scottex, tutta la frutta e le verdure di giallo tranne la
fragola, l’aglio, la fetta d’anguria, il finocchio, la cassatina . Attendere che
si asciughi il giallo e poi procedere alla pitturazione vera e propria imitando
i colori dei prodotti della natura.
Tenere la
martorana in un vassoio con un foglio scottex sopra per due, tre giorni ad
asciugare e poi, con pennello, lucidare.
Ho finito:
post troppo lungo? Si.