Ma chi mi ci doveva portare a fare un pane speziato francese?
Ora vi racconto l’antefatto….
Un giorno,di qualche anno fa,un mio allievo napoletano aveva portato a scuola i biscotti roccocò. Il tempo di aprire il pacchetto e subito erano finiti….( mica sono solo io la mangiona….c’è chi mi fa compagnia!!!!).
Il suddetto alunno mi disse che sua madre li faceva a casa con il pisto.
Curiosona quale sono chiesi che cos’era il pisto.
Egli mi disse che era una miscela particolare di spezie che si trovava solo a Napoli.
Ebbene,da allora, mi sono “ fissata” con il pisto.
Passato il tempo,un giorno ( dello scorso inverno) mio marito mi comunica che ha un corso di aggiornamento a Napoli…….Perfetto!!!!!Avrò il pisto!!!!!
E’ ritornato a mani vuote (dentro di me lo sapevo).
Nei giorni trascorsi a Napoli ogni nostra telefonata aveva come argomento principale il pisto….( lo hai trovato? Hai cercato nei supermercati? Vedi di trovare un negozio specializzato per dolci…..ma come è possibile che non lo trovi? ….).
Al suo rientro mi dice che non lo conoscevano,anzi qualcuno gli ha detto: “ che? Forse vuole il pesto alla genovese? “
Ancora la storia non è finita………
Un giorno ( sempre di questo scorso inverno) viene ad insegnare nell’istituto tecnico nautico di Trapani una giovane docente……..E’ NAPOLETANA!!!!!!!!!!!!!!
Sarà la volta buona……..
Le chiedo se,quando andrà a casa ( a Napoli),mi può comprare il pisto.
Che cos’è il pisto? Oh mio Dio,anche lei non lo conosce…….
Epilogo della storia:
Dopo averle spiegato che cos’è il pisto e dopo il suo ritorno da Napoli,FINALMENTE tre bustine di pisto si trovavano nella mia cucina.
L’aspetto comico della vicenda è che,dopo aver voluto il tanto agognato pisto,l’ho lasciato per mesi dentro un mobile di cucina senza utilizzarlo.
Fino a quando……
Fino a quando non ho avuto tra le mani un libro di Sale & Pepe ( dolci fatti in casa) ed ho trovato una ricetta dal titolo: Pain d’epices fatto in casa “.
Bene,era il momento di usare il famigerato pisto napoletano ( non era tra gli ingredienti ma mica potevo dannarmi per un altro anno alla ricerca del “ cucchiaio di spezie in polvere per pain d’epices? ).
E poi ho modificato anche altro della ricetta del libro…………….
Ora è il caso di scrivere la ricetta di questo profumatissimo pane francese tipico del periodo natalizio.
Lo so,so benissimo che siamo a ottobre e Natale è abbastanza lontano ma pensate che questo mi abbia fermata?
E’ buono,strabuono,incredibilmente buono. Credetemi…………….
Nota:
Se non trovate il pisto usate le spezie in polvere per pain d’epices. Se non trovate il mix di spezie per pain d’epices fatelo in casa….
10 g di cannella,10 g di chiodi di garofano in polvere,10 g di noce moscata,5 g di pepe nero,10 g di zenzero ( c’è chi mette anche 10 g di cardamomo e anice verde)
Ricetta postata da Maria Bianco su panzaepresenza.blogspot.it
Ingredienti:
200 g di farina integrale di grano tenero
50 g di farina 00 ( ho messo una miscela speciale per torte leggere,cioè farina 00,amido e fecola)
250 g di miele di castagno
100 g di latte
1 uovo
50 g di mandorle bianche in polvere
50 g di zucchero di canna
una bustina di lievito per torte
30 g di burro a pezzetti
2 cucchiaini di pisto ( mix di cannella,chiodi di garofano,anice stellato,coriandolo,noce moscata)
alcuni pezzetti di scorza d’arancia candita ( tre fettine)
poco pepe nero macinato ( ci sta benissimo)
poco zenzero in polvere
Inoltre:
marmellata di uva zibibbo Bonomo e Giglio
uno stampo da plumcake
carta stagnola
burro e zucchero di canna per lo stampo
Mettere in un tegamino il miele,lo zucchero di canna,il burro a pezzetti ed il latte e riscaldare.
Appena accenna a bollire spegnere.
Mettere in una ciotola le due farine,le mandorle,il lievito,il pisto,lo zenzero,il pepe nero ed i pezzetti di scorza d’arancia candita.
Fare un buco al centro e versare,pian piano,il miscuglio di miele caldo mescolando con un cucchiaio.
In ultimo aggiungere un uovo e mescolare di nuovo.
Facilissimo vero?
Imburrare lievemente uno stampo da plumcake e versarvi un poco di zucchero di canna ruotando lo stampo al fine di fare aderire bene lo zucchero alle pareti dello stampo.
Versare il composto per pain d’epices ed infornare a 165° per 50 minuti esatti.
Non consumarlo subito ma,una volta freddo,avvolgerlo con carta stagnola in quanto si gusta meglio il giorno dopo.
Secondo voi io ho aspettato?????
Ho compiuto l’operazione di avvolgerlo nella carta stagnola ma poi….l’ho subito riaperta….
Servire il pain d’epices a fette con marmellata di uva zibibbo.
Appunti vari presi dal web:
Dura 10 giorni se conservato in carta di alluminio
Ottimo spalmato di marmellata ( confermo!!!!)
Ottimo abbinato a certi tipi di formaggio ( gorgonzola al mascarpone,caprino)
Ottimo da accompagnare ad una cioccolata calda aromatizzata con miele e cannella( in questo caso va fatto a bastoncini ed infornato nuovamente a 180° per 7 minuti al fine di renderlo croccantino).
Può essere usato per fare il tiramisu.