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Pier Paolo Pasolini antico viaggiatore come amava definirsi, così diceva:
“………e quando il rumore ti fa impazzire le orecchie e l’abitudine sigilla il tuo cervello,quando la tua casa,la tua voce,la strada che vedi dalla finestra,quando nemmeno la tua voglia può niente contro la noia della vita allora…..viaggia. “
Qual è il bello di girare,con un mouse, in lungo ed in largo per l’Italia alla ricerca di piatti tipici?
E’ quello che una siciliana di Trapani,al posto di fare le sue solite cassatelle con la ricotta (i cassateddri ca ricotta ) ,le sue solite sfince passate nello zucchero e nella cannella (i spinci passati nu zuccaro e na canneddra ),i suoi soliti cannoli con la ricotta (i cannola ca ricotta ) si mette a fare GLI STRAUBEN,volgarmente da me detti “le frittelle con l’imbuto “.
Bisogna dirlo: oggi è facile,stando seduti,viaggiare per il mondo: basta muovere un mouse.
Il nostro è un viaggio culinario che,spesso,esula dalla cucina per portarci a conoscere usi,costumi,tradizioni di una terra anche a noi lontana.
Conoscere ciò che gli altri mangiano e come mangiano significa,a mio avviso, carpirne i segreti,scandagliarne le abitudini,i vizi e le virtù.
Questa è la prima ricetta che posto di una frittura dolce……seguiranno,col tempo,i cannoli,le sfince,le cassatelle di ricotta (siciliana sono!!!!!)
Da Wikipedia,l’enciclopedia libera
Gli strauben sono un dolce fritto tipico del Sud Tirolo/Alto Adige, della Baviera, di una parte dell'Austria (in particolar modo nella regione storica del Tirolo) e del Trentino ed è in quest'ultimo conosciuto col nome di Straboi (e con molti altri nomi simili). Il nome deriva dal tedesco ‘Straub’ che significa ‘tortuoso, arricciato, disordinato, scompigliato’, data la forma di questo piatto alquanto "contorta".
Solitamente questo tipo di dolce viene preparato in tutte le sagre di paese, che si svolgono nelle stagioni calde nelle piazze del Sud Tirolo.
L'impasto consiste in una pastella ottenuta dal miscelamento di: farina, burro, latte, grappa, uova e olio. La pastella viene successivamente versata nell'olio bollente, facendole prendere la forma di un vermicello arrotolato e arruffato.
A fine cottura viene posto su di un piatto e ricoperto da zucchero a velo e spesso accompagnato da marmellata di mirtilli rossi.
Ingredienti:
300g di farina 00
200 ml di latte
50 g di zucchero
Mezzo bicchierino di grappa
Due cucchiai di olio di semi
Due uova
Inoltre:
zucchero al velo
un imbuto (indispensabile!!!!)
olio di semi (per friggere)
Separiamo i tuorli dagli albumi.
Mettiamo in una ciotola tutti gli ingredienti ad eccezione degli albumi che,invece,sbattiamo a neve per i fatti loro. (spesso non amano la compagnia,sono un po’ asociali!!!)
Usiamo lo sbattitore elettrico per amalgamare gli ingredienti citati.
Poi uniamo gli albumi a neve mescolando,però,con un cucchiaio dal basso verso l’alto .
Ora viene il gran divertimento:
Riscaldare abbondante olio di semi in un tegamino e,nel frattempo,prendere in mano l’imbuto.
Appena l’olio è caldo inserire un ditino sotto il buco dell’imbuto e riempirlo (non il buco ma l’imbuto!!!! Che spiritosa che sono oggi!!!!)di una parte di impasto.
Mettere l’imbuto (col dito naturalmente!!!)perfettamente sopra il tegamino con l’olio caldo e,FINALMENTE TOGLIERE IL DITO DAL BUCO DELL’IMBUTO…… l’impasto scenderà velocemente ma noi saremo più veloci di lui e ci divertiremo a fare dei gomitoli di pasta che, friggendo, si gonfieranno e doreranno.
Girarli per consentire la doratura anche dall’altra parte.
Spolverare di zucchero al velo e MAGNARE SUBITO!!!
Subito perché ho appurato che dopo qualche ora diventano gommosetti mentre appena fatti sono una vera delizia…..e poi sono così carini e divertenti da fare!!!
E' un dolcino che spero tanto di fare ai miei nipotini (se e solo se un giorno diventerò nonna).Già mi immagino la luce nei loro occhi quando un giorno nonna Maria preparerà loro le frittelle con l'imbuto.