Informazioni personali
- Mariabianca
- Mi chiamo Maria e sono una gran mangiona. Mi piace tutto ad eccezione del cibo cucinato male. Mi piace cucinare sempre nuove pietanze e quando non ho piatti e padelle da lavare, mi sento triste. La mia cucina è ricchissima di caccavelle di tutti i tipi; il solo vederle in un negozio mi fa soffrire: le voglio a casa mia!!! Prediligo i dolci e tutti gli impasti lievitati ma non disdegno il resto. La mia vita ruota intorno a due pilastri: la culinaria e la scuola infatti, se mi cercate, mi trovate o in cucina o in un'aula scolastica. Ho aperto questo blog per conservare le ricette provate e poi perchè non voglio essere obsoleta e desidero dimenticare il buon vecchio quaderno di ricette scritte a mano.
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sabato 7 maggio 2011
Le arance candite
Fare click sulle foto per ingrandirle.
L'arancia è un agrume molto ricco di vitamina C che nasce da una pianta (l'arancio) originaria del sud-est asiatico. In alcuni paesi è chiamata "mela cinese" (ad esempio, in Olanda si chiama "Sinaasappel").
A seconda della varietà (ne esistono moltissime, le più famose sono Tarocco, Moro e Sanguinello) cambia il colore della polpa e del succo (si va dal giallo-arancione chiaro al rosso scuro), varia la dimensione del frutto, la quantità di semi contenuti negli spicchi e la quantità di zuccheri.
Viene coltivata in molti paesi del Mediterraneo (soprattutto in Sicilia), in Brasile, Messico, India e in Cina. La raccolta va da Novembre a Maggio a seconda delle varietà e del luogo di coltivazione.
Arance di Sicilia (del mio giardino)
Ho provato,negli anni,varie ricette delle arance candite ma questa è la migliore in assoluto.(non poteva essere altrimenti,se la memoria non mi tradisce è delle famose e bravissime sorelle Simili).
Ingredienti:
12 arance grosse (oppure 16 piccole)
Kg 1,200 di zucchero
2 litri di acqua
Nota: nella ricetta si diceva di lasciare un po’ di polpa delle arance (io l’ho lasciata tutta).
Lavare le arance ed affettarle abbastanza spesse. Tagliarle a bastoncini (non troppo piccoli) ed alcune lasciarle a fetta rotonda.
Mettere le arance in una grossa pentola coperte di acqua ed accendere il gas.
Bollire per qualche minuto,scolare e ripetere la stessa operazione per 4 volte (ahimè,è l’unica fatica da farsi,ma ne vale la pena)mettendo ogni volta altra acqua fredda.
Ciò serve per togliere l’amaro delle arance.
Dopo questa noiosa operazione,prendere un padellone oppure una grande teglia da forno (mettendo però a contatto col fuoco uno spargifiamma)e sciogliere lo zucchero con l’acqua (insomma fare uno sciroppo).
Appena bolle gettare (pardon deporre!!!!)le arance e cuocerle ,senza toccarle,per un’ora e mezza.
La ricetta diceva a fuoco lentissimo ma io non l’ho fatto altrimenti ci volevano 24 ore!!!!
Intanto,mentre controllavo l’assorbimento dello sciroppo, mi sono messa i piatti in lavastoviglie ed ho continuato a fare altre cose che non sto qui a dirvi.
La ricetta è pronta quando lo sciroppo si è completamente assorbito.
Mettere le arance su una griglia (anzi due ) senza sovrapporle e dimenticarsele per una settimana.
Infine tenerle in frigorifero (per asciugarsi completamente)in un contenitore chiuso.
Ho letto,da qualche parte, che si possono congelare ed ho provato (vi farò sapere,se vi interessa).
Sono troppo buone e non parliamo se le intingiamo nel cioccolato fuso!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Ciao,
RispondiEliminaBel blog, viene voglia di mangiarlo! :)
Marco & Barbara
ciao Mariabianca, anch'io faccio le scorzette candite... più o meno come te (non lascio la polpa ed aggiungo del glucosio liquido, hai mai provato?). Le ho postate un po' di tempo fa, se ti va di conoscere la mia versione.
RispondiEliminaBeata te che hai queste splendide arance! Io non vedo l'ora di avere un bell'albero tutto mio.
Un bacio e buona giornata
Ciao MariaBianca, eccomi chez toi, come mi piace qui e poi leggere la parlata siciliana mi è proprio piaciuto, in realtà pensavo che fosse il tuo post e mi si era allargato ilcuore.
RispondiEliminaConsiderando che Camilleri mi piace tantissimo, leggere qualche post in siciliano mi farebbe molto piacere : )
Complimeni per il blog, belle ricette, si sente che ci sono lebuone materie prime siciliane.
A presto loredana ; )
@ MARCO E BARBARA Grazie ad entrambi....ora vado a vedere il vostro blog e ricambio la visita.
RispondiElimina@ FAUSTA Certo che andrò a vedere la tua versione,il fatto che metti il glucosio mi sembra un'ottima idea (da copiare!!!)
Le arance del mio giardino sono piccoline ma molto dolci.
Ciao e a presto.
@ Grazie Loredana per la scelta di sostenere il mio blog (sono ancora piccolina e devo crescere!!!)
RispondiEliminaIl dialogo in siciliano è una mia invenzione per spiegare il perchè della scelta del titolo "panza e presenza".Ho veramente una cugina che si chiama Michela e con la quale mangio spesso insieme.
L'idea di scrivere qualche post di ricette in siciliano (per poi tradurlo,altrimenti sembra arabo)mi piace e seguirò il tuo consiglio.
Non sono,però,molto brava a scrivere in siciliano anche se lo parlo (ma anche se sbaglio forse non se ne accorgerà nessuno!!!!)
Non le avevo mai viste con la polpa attaccata, io le facco senza ma proverò le tue!
RispondiEliminaMolto bello il tuo blog... ah... sicula pure io, magnona pure io, cucina stracolma pure io... insomma... ;-)
bacio!
Ciao, sono di Palermo e il dialogo immaginario con tua cugina è stupendo e lascia trapelare la vera anima sicula di chi ama cucinare soprattutto! Le tue scorze d'arancia hanno un magnifico aspetto... che dire di più... felice di fare la tua conoscenza, ti seguirò senz'altro! Ciao ^_^
RispondiEliminaciao Mariabianca... scusa tu! Le mie scorzette sono sotto il nome di "bucce d'arancia", lo credo che non le trovavi! Le ho postate il 30/11/2010; se digiti "bucce" nella funzione "cerca nel blog, le trovi subito. Altrimenti vai in base alla data.
RispondiEliminaNon sono fotografa, magari... sono migliorata un po' col tempo (infatti a novembre le mie foto erano decisamente peggiori) e poi ho scaricato un paio di programmi gratuiti che mi aiutano a renderle un po' più carine.
Oggi ho trovato al mercato le "arance estive", siciliane. Le tue sono di quella qualità? Le ho prese, non ne avevo mai sentito parlare e sono davvero dolci!
Un bacio e a presto
@ DADRA A quanto pare abbiamo molto in comune noi due....mi fa piacere.
RispondiElimina@ MANIAMOREFANTASIA Sono felicissima anch'io di fare la tua conoscenza,grazie.
"Mizzica quantu semo i siciliani!!! "
@ FAUSTA Le tue foto non hanno nulla da invidiare ad una professionista della fotografia.Le mie arance non so che qualità siano. Le abbiamo trovate quando abbiamo comprato casa,decidendo di trasferirci in campagna,in mezzo ai pini,agli alberi da frutta,alle papere,cani,gatti,galline....insomma vita bucolica!!
Non le abbiamo mai fatte, ma devono essere molto buone, si vede dalle foto! Complimenti e grazie per la ricetta!
RispondiEliminaBuona domenica!
Grazie a te e a tutte le altre foodblogger che mi stanno facendo sentire a mio agio anche se ho aperto il blog da appena mezzo mese.
RispondiEliminaMa come devono essere buone! Voglio provare a farle. Ho letto che hai le papere e le galline? Ma è bellissimo. Bacioni
RispondiEliminaCara Mariabianca,
RispondiEliminaInnanzi tutto grazie mille per il tuo commento così ho potuto scoprire il tuo bel blog! Adesso lo esploro un pochino, ma queste arance candite sono assolutamente da provare.:=)
Riguardo al consiglio di comprare la bottarga sotto vuoto sono d'accordissimo!
Ogni qual volta ho viaggiato in Sicilia e Sardegna ho sempre portato a casa delle scorte.
Amo molto la bottarga, ma qui a Londra, dove vivo, non è facile da reperire....:)) è già festa con quel barattolino:))
E che dirti, oltre che amo molto anche il musciame con la crema di ricotta e pane caldo !:)) amo la Sicilia e i siciliani!:)) E' un isola formidabile!
A presto! Barbara
Ciao Maria ho scoperto il tuo blog per caso e mi aggiungo subito ai tuoi sostenitori!!!Adoro la Sicilia, i suoi prodotti e la sua ottima cucina, quindi ti seguiro' con piacere!!!Queste arance sono deliziose e con la cioccolata fondente sono il massimo!!!Fortunata ad averne in giardino io dovro' cercare di trovare delle arance non trattate per farle!!!Se ti fa piacere passa anche tu a trovarmi!!!Buona domenica e a presto!!!
RispondiElimina@ MERIS Ciao cara Meris,si ho papere e galline; alle volte mi confondo per le troppe uova che mi ritrovo nei miei due frigoriferi. (uova di gallina e uova di papera).Per fortuna riesco a consumarle facendo tanti pandispagna e surgelandoli o interi o a fette o a dadini (pronti per eventuali dessert o torte).Attualmente ho più di 80 uova (non sto esagerando)ed urgono pandispagna da fare e regali di uova a iosa.Se fossimo vicine te ne regalerei un bel paniere.
RispondiEliminaBuona domenica.
@ BARBARA Ti ringrazio per essere diventata una mia sostenitrice;quando ho cliccato sull'invio del messaggio che ti ho scritto ho avuto qualche perplessità: pensavo di essere stata un pò invadente e forse anche un pò saccente....non conoscendoti non sapevo se ti disturbava il mio consiglio.Ti assicuro che sono una donna molto umile anche se,ogni tanto,pecco vantandomi di "saper cucinare bene".
RispondiEliminaMi fa veramente piacere che conosci anche il musciame di tonno....se ritorni in Sicilia e fai una capatina a Favignana o Trapani,ti invito da me a mangiare il "tonno ammuttunato",ricetta che posterò appena troverò il tonno a buon prezzo in tutte le pescherie di Trapani (ne compro una bella scorta per l'inverno).
Buona domenica
@ ROSSELLA Ti ho già risposto nel tuo blog.Grazie di essere diventata mia sostenitrice.
RispondiEliminaLe arance candite immerse nel cioccolato fuso sono davvero una goduria ma non le faccio più e sai perchè? Non riesco a controllarmi e ne mangio una quantità vergognosa.
Ma piacere di conoscerti!
RispondiEliminaGià dalla presentazione e dalla presenza di Camilleri il tuo blog mi è simpatico! E poi cucina e scuola ci accomunano! :)
Le scorzette delle Simili sono una favola, seguo anch'io la stessa ricetta. Vado a sbirciare le altre.
Ti seguirò volentieri!
A presto!
Ciao ,MariaBianca , ti ho trovata per caso, mi piace il tuo blog e le arance candide le adoro , non le ho mai fatte ma le ho assaggiata da una mia amica siciliana ^_*
RispondiEliminaComplimenti per tutto!!
Mi sono aggiunta ai sostenitori, passa a trovarmi se vuoi!!
Buona domenica Anna
Ciao Anna,piacere di conoscerti.Grazie per esserti aggiunta ai sostenitori. Fra poco visiterò il tuo blog.
RispondiEliminaMaria bianca piacere di conoscerti grazie per essere passata dal mio blog, ma che bello questo tuo spazio già csi ricco di ricette e contenuti brava e questa delle arance mi ispira proprio anche io sono siciliana quindi il piacere è doppio per me
RispondiEliminabavcioni e imbocca al lupo per questa tua nuova esperienza
Carissima Mariabianca, eccomi qua....mi aggiungo subito ai tuoi sostenitori.
RispondiEliminaQuelle meravgliose arance mi hanno davvero fatto venir voglia di spremuta (con una donna incinta di 35 settimane non si fa!!!).
complimenti per il blog. a presto!
@ MAMMA PAPERA Grazie,sei gentilissima.
RispondiElimina@ ROMY Grazie per essere diventata mia sostenitrice.Sai già se è un maschietto o una femminuccia? Mi dispiace che ti ho fatto venire la voglia di spremuta (per fortuna di facile reperibilità!!!).
MI PIACE IL TUO BLOG E IL MODO IN CUI SPIEGHI LE TUE RICETTE,QUESTE ARANCE CANDITE DEVO PROVARLE.
RispondiElimina@ MARCO E BARBARA
RispondiEliminaGrazie per i complimenti al blog.Vi aspetto tra i miei lettori fissi.
Buona festa della mamma.
Mariabianca ho preso per una ricerca questa ricetta e devo dirti (a parte che mi piace un casino la ricetta e la farò in breve)che mi sono divertito tantissimo, sei troppo comica...anzi ne approfitto per dirti che pubblicherò un post in cui grazie a questa ricetta delle arance candite verrai chiamata in causa (citandoti)...un abbraccio ciao
RispondiEliminaIo sono bresciana ma faccio anche io le arance candite quasi allo stesso modo ,tagliando le due calotte e per poi tagliare degli spicchi con della polpa .bollirle x tre volte cambiando sempre l'acqua ,finita questa operazione le scolo x bene tamponandole un poco e poi peso le bucce e pari acqua e zucchero le glasso fino all'assorbimento dello sciroppo,verso dello zucchero semolato su della carta da forno le rotolo x bene nello zucchero e le faccio asciugare con pazienza su una gratella per poi intingerle x meta'nel cioccolato fuso ... un lavoro che richiede un po di pazienza ma ti assicuro che il risultato e strepitoso
RispondiEliminaGrazie per il tuo commento.
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