Informazioni personali
- Mariabianca
- Mi chiamo Maria e sono una gran mangiona. Mi piace tutto ad eccezione del cibo cucinato male. Mi piace cucinare sempre nuove pietanze e quando non ho piatti e padelle da lavare, mi sento triste. La mia cucina è ricchissima di caccavelle di tutti i tipi; il solo vederle in un negozio mi fa soffrire: le voglio a casa mia!!! Prediligo i dolci e tutti gli impasti lievitati ma non disdegno il resto. La mia vita ruota intorno a due pilastri: la culinaria e la scuola infatti, se mi cercate, mi trovate o in cucina o in un'aula scolastica. Ho aperto questo blog per conservare le ricette provate e poi perchè non voglio essere obsoleta e desidero dimenticare il buon vecchio quaderno di ricette scritte a mano.
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giovedì 26 maggio 2011
Il lattume: prelibatezza del tonno mediterraneo
Fare click sulle foto per ingrandirle.
DAL WEB:
La pesca del tonno ha origini antichissime, Archestrato di Gela famosissimo cuoco siciliano di origine greca, nel IV sec. a.C., consiglia al suo amico Mosco di assaggiare "un trancio del tonno di Trinacria, ridotto in fette quando era tempo di andare in salamoia dentro gli orciuoli". La costa tra Palermo e Trapani è punteggiata di tonnare che, fino a 50 anni fa, pescavano con un rituale che si è conservato nei secoli (mattanza) e lavoravano migliaia di tonni. Negli ultimi anni, con la concorrenza delle attrezzatissime navi giapponesi, i tonni pescati ogni anno si riducono a poche decine. Il tonno fresco si trova in tutti i mercati della Sicilia grazie alla conservabilità delle sue carni.
Il lattume è il liquido seminale del pesce (ma è meglio non saperlo !!!!)
Dalle nostre parti si fa fritto.
Ingredienti:
1 kg di lattume di tonno
semola rimacinata di grano duro
olio extravergine d’oliva
sale
La ricetta è semplicissima,mettere abbondante acqua sul fuoco ed appena bolle salarla.
Aggiungere i pezzi di lattume e farli cuocere per pochi minuti (il lattume non deve cuocere tanto perchè poi andrà fritto ma la bollitura serve soltanto a renderlo più sodo e facile da affettare).
Versare il lattume su uno scolapasta ed attendere il raffreddamento.
Affettarlo e passare ogni singolo pezzetto nella semola rimacinata di grano duro.
Friggere in olio d’oliva, (attenzione che schizza come i calamari!!!)
Servire con lattughina fresca e del limone.
Nota: care amiche,attualmente sono isolata,non posso inviare messaggi di alcun tipo.Scusatemi se non rispondo.
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io lo conosco, è una meraviglia...ha un sapore forte, ma a me piacciono tutte queste cose, come la bottarga, sia di tonno che di muggine, anzi di muggine è la mia preferita...
RispondiEliminaNon ho mai provato il lattume, in effetti ora che mi hai detto di cosa si tratta mi fa una certa impressione, però se penso che mangio la bottarga... beh potrei anche mangiare il lattume, poi se lo consigli tu mi fido.
RispondiEliminaSe passi da me c'è un piccolo pensierino per te. Un bacio
facendo finta di non sapere, cos'è il lattume, dovrebbe essere molto saporita questa ricetta, bravissima!! Un abbraccio, m.Luisa.
RispondiEliminamai mangiato...ma mi è venuta una gran voglia di provare!
RispondiEliminanon conoscevo, ma dalle foto sembra una prelibatezza da provare assolutamente. Un abbraccio
RispondiEliminaNon ne avevo mai sentito parlare! Da te c'è sempre da imparare.
RispondiEliminaA me piaciono un sacco.Complimenti per la ricetta e per il blog!bacci
RispondiEliminagiorni fa siamo stati a castellamare del golfo(TP)e li abbiamo potuto ammirare in un museo tutto quello che riguarda la pesca del tonno,devo dire che è stato interessante.
RispondiEliminanon conoscevo questo piatto,ma si trova facilmente in pescheria?
@ MARCO E BARBARA si,solo nel periodo in cui si vende il tonno fresco.
RispondiEliminaBuonissimoooo, però a me piace solo se sottile!!!!!! Ciao zia!!!!! A presto! !!!!
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