Informazioni personali
- Mariabianca
- Mi chiamo Maria e sono una gran mangiona. Mi piace tutto ad eccezione del cibo cucinato male. Mi piace cucinare sempre nuove pietanze e quando non ho piatti e padelle da lavare, mi sento triste. La mia cucina è ricchissima di caccavelle di tutti i tipi; il solo vederle in un negozio mi fa soffrire: le voglio a casa mia!!! Prediligo i dolci e tutti gli impasti lievitati ma non disdegno il resto. La mia vita ruota intorno a due pilastri: la culinaria e la scuola infatti, se mi cercate, mi trovate o in cucina o in un'aula scolastica. Ho aperto questo blog per conservare le ricette provate e poi perchè non voglio essere obsoleta e desidero dimenticare il buon vecchio quaderno di ricette scritte a mano.
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venerdì 6 maggio 2011
La guerra delle due rose (ovvero la guerra tra pastine di mandorla)
Fare click sulle foto per ingrandirle.
Un giorno ci fu una sanguinosa guerra tra una rosa rossa ed una rosa verde.
Entrambe volevano il predominio della cucina,entrambe volevano la palma della bellezza. La rosa verde si alleò con i guerrieri “Verros” provenienti dalla Mongolia
e la rosa rossa sia alleò con i “cassatinos” provenienti dalla lontana Sicilia.
Non fu una guerra lampo ma di logoramento: quando i guerrieri dalle trincee nemiche sembravano avanzare,subitamente i cassatinos sbarravano loro il passo e combattevano strenuamente.
Tutti erano in preda alla fame pensando alle loro rispettive regine che,in cucina,preparavano succulenti manicaretti. La regina della rosa rossa aveva un’aiutante che era la favorita del reame: bimbarella.
Ella sapeva fare egregiamente ciò che gli altri facevano in malo modo : tritava,frullava,sbatteva,cuoceva,montava,amalgamava con una grazia indefinibile. Alla fine dei suoi servigi,bimbarella emetteva un suono melodioso,quasi un “canto dell’anima”,che segnava la conclusione del cucinato o l’inizio di una fase successiva.
Intanto la guerra sembrava non finire mai,i morti furono dati in pasto ai poveri,i mutilati chiedevano di essere frullati per non soffrire più.
I superstiti pensavano alle loro sorelle mandorle che, mescolate al fratello zucchero, diventavano pasticcini sopraffini esposti nelle vetrine delle confetterie.
Pensavano anche alle signorine di buona famiglia che la domenica andavano nelle confetterie a gustare le buone paste di mandorla; si sollevavano la veletta e,girandosi per non farsi vedere dagli altri,mordevano il pasticcino assaporandone mollemente il peculiare gusto.
Oh come avrebbero desiderato essere entro l’antro cavernoso di una bella signorina!!!!
Ma,ad un certo punto accadde qualcosa che segnò la svolta della guerra: arrivò un’orda di mandorle sotto mentite spoglie di tavolette di cioccolato.
Era la fine per la rosa verde ed i verros.
Le mandorle,sotto mentite spoglie di tavolette di cioccolato,erano i guerrieri più pericolosi,mercenari senza paura e senza timore di Dio.
Tanti Verros giacevano a terra nel campo di battaglia,pronti per essere calpestati ,tritati e diventare,con l’aggiunta di altri ingredienti, un buon liquorino,delle polpettine o tartufini.
I Verros morenti non volevano morire per poi essere trasformati in qualcosa di diverso da quello che erano,avevano paura che il generale chef dei cassatinos coprisse,con i suoi esperimenti ,il loro buon sapore di mandorla.
Ma così fu!!!!!!!!!!!
La rosa rossa,con i suoi cassatinos provenienti dalla lontana ed assolata Sicilia, vinse la guerra rimanendo la padrona incontrastata e la più bella della cucina.
La regina della rosa rossa,coadiuvata dalla sua beneamata Bimbarella,premiò i suoi soldati con un pasto che è rimasto nella storia.
Ma che ho scritto……sono impazzita?
Ricetta postata da Zarina di cookaround.
Ingredienti:
250 g di zucchero al velo
250 g di mandorle bianche
25 g di sciroppo di glucosio
25 g di acqua
5 gocce di olio di mandorla amara (o essenza di mandorla)
In più:
colorante rosso
colorante verde
Inserire nel bimby le mandorle con due cucchiai di zucchero al velo (preso dai 250 g) e fare andare per 30 secondi velocità turbo.
Aprire il boccale ed aggiungere il restante zucchero,il glucosio,l’acqua,le gocce di olio di mandorla amara.
Fare andare per 30 secondi a velocità 6.
Prelevare dal bimby e fare due salsicciotti.
Fare riposare 30 minuti la pasta e procedere con i coloranti. (ho abbondato per farli belli rossi o verdi)
Prelevare pezzetti di pasta e metterli dentro stampini in silicone (ottimi quelli per cioccolatini di vario tipo)
Subito dopo capovolgere,premendo con un dito .
Fare asciugare all’aria e poi conservare in scatole di latta o altro.
Nota:
Ho anche usato uno stampo in silicone per fare i baci procedendo in questo modo: ho fatto una pallina rossa e l’ho infilata dentro lo stampo (dove normalmente si mette la nocciola intera),poi ho fatto una pallina molto più grossa di colore verde e l’ho messa sopra la precedente pallina rossa,schiacciando un po’. Ho capovolto e sono venute delle simil cassatine.(vedi foto in alto)
Altra nota: l’impasto è ottimo da spianare col mattarello (nel caso si volesse usare per coperture varie).
Con questa ricetta partecipo al Contest di LE RICETTE DI ANGELA
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Sono stupendi!
RispondiEliminaMa anche molto facili e giocosi.
RispondiEliminaGrazie.
Magari tutte le guerre si combattessero a colpi di dolcezza!
RispondiEliminaRicette davvero interessanti, con i sapori inconfondibili di una terra esageratamente bella!!!
Un abbraccio ligure, pieno di sole,di mare e buonumore.
Fabi
Grazie Fabiana,ho appena visto il tuo blog e sono rimasta stupita della bravura con la quale riesci a trasformare il cibo in opere d'arte.Non ho potuto scriverti niente perchè devo andare a fare le pieghe al mio pane ma mi farò sentire.
RispondiEliminaE' vero,sarebbe bello farsi guerra a colpi di bignè e finti soldatini di pasta di mandorla....meno morti e più obesi.....
Grazie per quello che dici del mio blog e della mia assolata terra (ma anche la tua bella Liguria non scherza!!!).
Un caro saluto e a presto.
davvero carini e divertenti...bravissima
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