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Mi chiamo Maria e sono una gran mangiona. Mi piace tutto ad eccezione del cibo cucinato male. Mi piace cucinare sempre nuove pietanze e quando non ho piatti e padelle da lavare, mi sento triste. La mia cucina è ricchissima di caccavelle di tutti i tipi; il solo vederle in un negozio mi fa soffrire: le voglio a casa mia!!! Prediligo i dolci e tutti gli impasti lievitati ma non disdegno il resto. La mia vita ruota intorno a due pilastri: la culinaria e la scuola infatti, se mi cercate, mi trovate o in cucina o in un'aula scolastica. Ho aperto questo blog per conservare le ricette provate e poi perchè non voglio essere obsoleta e desidero dimenticare il buon vecchio quaderno di ricette scritte a mano.

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mercoledì 30 gennaio 2019

Il lacerto con salsa di cipolle

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E’ un secondo che preparo da tempo immemorabile; nel corso degli anni ho più volte dimenticato questa ricetta ma poi,ritrovandola e rifacendola,il  “ palato “ ha ringraziato.

 

Ingredienti:

1 kg di lacerto – due spicchi d’aglio – sei/ sette  pomodorini – un rametto di rosmarino – alcune foglie di salvia – 40 g di olio extravergine d’oliva – 30 g di burro – pepe nero in grani – tre cipolle medie – 400 g di vino bianco secco – sale -  300 g di acqua -

Inoltre:

filo da cucina e un coltello appuntito – una mandolina ( non essenziale ) -

 

 

Cominciare la preparazione facendo,con un coltello appuntito, tante incisioni nel lacerto e mettendo dentro aglio a fettine,pepe in grani,salvia,rosmarino ed un po’ di  sale.

Salare esternamente il lacerto e legarlo con filo da cucina mettendo una foglia di salvia e poco rosmarino tra la carne ed il filo.

In un tegame riscaldare olio e burro e rosolare dolcemente il pezzo di lacerto.Fatto ciò unire le cipolle affettate sottilmente con la mandolina,continuare la cottura.

Poi aggiungere il vino bianco secco,i pochi pomodorini e l’acqua. Cuocere lentamente per circa due ore e quindici minuti.

Con un cucchiaione prelevare una buona parte di sughetto di cipolle e passarlo nel mixer facendolo diventare una cremina.

Mettere la cremina nel tegame.

Servire il lacerto affettato sottilmente,magari accompagnato da due ( si due!!!!! Si fa per dire….)  patate arrosto.

 

 

 

 

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Questa foto sotto è,per essere precisa,una foto di un lacerto preparato precedentemente e mai postato ( la ricetta è la stessa…..avevo solo messo dell’erba cipollina tagliuzzata sopra per decorazione,niente di più…)

 

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mercoledì 23 gennaio 2019

I fichi ripieni alla siriana

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Questi fichi ripieni li ho trovati in un vecchissimo numero di Sale e Pepe datato novembre 1996. Allora la rivista costava 5000 lire.

Nella presentazione della ricetta c’era scritto così: “ Il fico secco si presta alla farcitura; i siriani, possessori del più raffinato palato del Mediterraneo orientale, aggiungono un loro tocco: li cuociono prima in succo di arancia e limone ottenendo risultati di grande squisitezza “.

Potevo non provarli?


Ricetta presente nel libro di Manuel Vazquez Montalban dal titolo “ Ricette immorali “.

Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it

Ingredienti:

500 g di fichi secchi interi senza i peduncoli – 150 g di noci sbucciate ( oppure mandorle ) – 150 g di zucchero – 100 g di succo d’arancia – un cucchiaio di succo di limone – un cucchiaio di scorza di limone grattugiata -



Amalgamare, in un tegame, il succo d’arancia e di limone, la scorza grattugiata e 3 cucchiai di zucchero; aggiungere i fichi e portare il tutto a ebollizione. Abbassare il fuoco, coprire il tegame e fare cuocere fino a quando i fichi saranno ammorbiditi ( ci vorranno 15/ 20 minuti ). A fine cottura sgocciolarli e lasciarli raffreddare. Quando saranno completamente freddi, usando un coltellino affilato, praticare un taglietto su ciascun fico nel punto dove prima c’era il peduncolo ed inserire una noce o una mandorla. Richiudere bene i fichi e passarli nello zucchero rimasto. Lasciarli asciugare per una notte su una graticola metallica. Poi si possono mangiare subito oppure conservarli in un recipiente chiuso ermeticamente dividendo ciascun strato di fichi con un foglio di carta oleata.



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mercoledì 16 gennaio 2019

La zuppa di fave secche con cicoria selvatica

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Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it

Ingredienti:

1 kg di fave secche grosse con buccia – 400 g di pomodori datterini in latta – un mazzo di cicoria selvatica di montagna – olio extravergine d’oliva – una cipolla – un peperoncino fresco – sale e pepe -



Il giorno prima di cucinare la zuppa mettere a bagno in acqua per 24 ore le fave insieme ad un cucchiaino di bicarbonato di sodio.

Il giorno dopo sgocciolare le fave e fare, ad ognuna, un taglio con un coltellino appuntito.

In un tegame rosolare in olio un trito finissimo di cipolla; unire le fave, il peperoncino fresco a rondelle ed insaporire il tutto. Poi aggiungere i pomodori datterini e cuocere per alcuni minuti. Unire la cicoria precedentemente lavata e tagliuzzata ed allungare con due litri di acqua calda. Cuocere dolcemente per circa due ore. Quasi a fine cottura aggiungere il sale.

Servire con tanto pane. 


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mercoledì 9 gennaio 2019

L’insalata di cedro all’acqua

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Quanti ricordi evoca questo piatto !

Quando ero ragazzina, ed abitavo a Favignana con i miei genitori, ogni tanto mio padre portava in casa dei grossi cedri; mia madre diceva a me e alla mia gemella Margherita: “ volete fatta l’insalata di cedri? “. Si preparava in un attimo. Appena pronta ci sedevamo a gustare questo piatto antico, povero e semplicissimo. 

Con la forchetta si raccoglieva, per fare un sol boccone, un pezzo di pane ed una fetta di cedro…..

Quella sera la cena era stata un momento di godimento!



Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it

Ingredienti:

due cedri – acqua di bottiglia a temperatura ambiente – olio extravergine d’oliva – sale e pepe nero – pane siciliano di semola rimacinata di grano duro del giorno prima -


Tagliare il pane a cubetti e metterlo in una ciotola. Sbucciare i cedri togliendo la parte gialla e tagliarli a fettine. Dividere le fettine di cedro in ogni singolo piatto ed innaffiarle con acqua a temperatura ambiente. Condire l’insalata con un giro di buon olio extravergine, un pizzico di sale ed un pizzico di pepe nero macinato al momento.

Gustare il piatto immergendo alcuni cubetti di pane.

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mercoledì 2 gennaio 2019

I gigli con carciofi , menta e mollica abbrustolita

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Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it


Ingredienti:

250 g di pasta formato gigli ( al pomodoro e spinaci ) – 6 carciofi – una piccola cipolla – olio extravergine d’oliva – sale e peperoncino – menta e prezzemolo - parmigiano grattugiato – pangrattato -



In una padella rosolare, in olio, una piccola cipolla tritata. Unire il cuore di sei carciofi a fettine sottili, sale, peperoncino. Cuocere per alcuni minuti unendo, se necessario, un goccino di acqua. In ultimo aggiungere un trito finissimo di menta e prezzemolo.

A parte, in un padellino, mettere un pugnetto di pangrattato ed un filo di olio e fare abbrustolire a fuoco lento il pangrattato.

Cuocere i gigli ben al dente, scolare la pasta, metterla in padella dove ci sono i carciofi, unire un pugnetto di parmigiano grattugiato e servire con sopra la mollica abbrustolita ( tostata ). 


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