Allo scandalo!!!! Direbbe qualche trapanese leggendo questa ricetta.
Qui a Trapani c’è la cultura del couscous, tutti o quasi lo sappiamo “incocciare” e tutti o quasi sappiamo fare un couscous profumatissimo e saporitissimo con la zuppa di pesce.
Per il trapanese il “vero” couscous è quello “incocciato a mano”, con il pesce ma non quelle due cucchiaiate che si infilano in un bicchierino da finger food!!! Quelle no…… il couscous col pesce è quello che si mette in un piatto fondo riempiendolo fino all’orlo,innaffiandolo con il brodo rosso della zuppa ed accompagnandolo con il pesce della zuppa o,meglio ancora,con della frittura di pesce come gamberi ed anelli di calamaro.
Io sono una trapanese un po’ atipica ed amo il couscous fatto in tanti modi (addirittura ne faccio un tipo con il precotto in cui ci va della maionese …a presto la ricetta); mi piace con i broccoli (cavolfiori) fritti,con tanti tipi di carne e verdure,con la maionese ed i crostacei,con fave,carciofi e pisellini di stagione,con le verdure fritte e così…….taboulè.
Mi piace il precotto (come questo del MOLINO CHIAVAZZA)
e mi piace la semola da incocciare….dipende dalla voglia e dai tempi di”stazionamento” in cucina.
Ma che male c’è a voler sperimentare sempre nuove versioni?
Ingredienti:
500 g di couscous MOLINO CHIAVAZZA
Il succo di quattro limoni (110 ml di succo)
120 ml di acqua (non calda ma di bottiglia)
Una più che generosa versata di olio extravergine d’oliva
Sale e peperoncino in polvere q.b.
Due bustine di zafferano
Mezza cipolla rossa di Tropea (se non è di Tropea va bene lo stesso!!!)
Un peperone verde(avevo solo quello ma è meglio fare un misto di peperone verde,giallo e rosso)
Almeno tre scatolette di tonno da 80 g
Un bel po’ di foglioline di menta appena raccolte(se non sono appena raccolte va bene lo stesso!!!)
Abbondante pomodorino ciliegino di Pachino (se non è di Pachino va bene lo stesso!!!)
Nota: non ho messo (perché mio figlio non gradisce)alcuni sottaceti e ho dimenticato di mettere altri due ingredienti quali una carota cruda e qualche mandorla tostata tritata grossolanamente.
Quando si fa il couscous,in qualunque modo lo si condisca,è indispensabile essere accorti nell’aggiunta dei liquidi perché se si aggiunge troppo liquido si avrà una bella “pappetta come quella dei neonati”,se si aggiunge poco liquido si avrà un couscous crudo .
La particolarità di questo couscous ,la cui ricetta mi è stata data dalla mia collega Carmela è che la semola non si “bagna” con l’acqua calda ma con acqua e limone a temperatura ambiente e la “cottura” della semola avviene in frigorifero…poi vi spiego meglio….
Si inizia con il tagliare a pezzettini piccolissimi il pomodorino,la carota,il peperone,la cipolla.
In una ciotola si mette la semola per couscous e, subito dopo,si comincia a versare lentamente il succo dei limoni e l’acqua ( ricordarsi di prelevare una tazzina di acqua dalla dose totale e farci sciogliere lo zafferano)ed infine l’acqua allo zafferano. Questa operazione va fatta armati di cucchiaione che ci consente di mescolare continuamente la semola al fine di farla gonfiare).
Aggiungere sale e peperoncino, i quattro ingredienti tagliati,il tonno,abbondante menta tagliuzzata ed infine l’olio che deve essere abbondantino come per tutte le preparazioni del couscous.
Anche quando si aggiunge l’olio mescolare per fare gonfiare.
Consiglio di mettere le mandorle tostate solo quando è ora di mangiare il couscous.
Appena è pronto,mettere la ciotola in frigorifero, coperta da uno strofinaccio da cucina.
Limitarsi,ogni tanto, ad aprire il frigorifero e dare una bella mescolata al couscous….”lui” farà il resto.
Il giorno successivo avremo un bel piatto colorato e fresco da mangiare.
Per servirlo “in chiave moderna” (e non in un piatto fondo pieno fino all’orlo)ho messo un po’ di couscous in una ciotolina quadrata ,ho leggermente pressato e poi capovolto su un piatto…ho ripetuto più volte questa operazione e poi mi sono data alla pazza gioia delle decorazioni!!!! (naturalmente per quello che so fare).