In Sicilia è quasi impensabile fare un buon pane senza la giuggiulena.
Ma cos’è la giuggiulena direte voi?
Perbacco….sono i semi di sesamo!!!!!
Ed il torrone siciliano ( o croccante siciliano) com’è fatto?
Perbacco……con la giuggiulena!!!!!
Alcune,anzi la maggior parte delle persone, fanno il torrone con un misto di zucchero e miele ma io lo preferisco di solo zucchero.
E’ buono? E’ duro?
E’ buonissimo,duro ma non tanto da spaccarsi i denti.
Insomma è da fare.
Si conserva bene in scatole di latta ( ho usato un portabiscotti tupperware)
ponendo tra un pezzo di cubbaita ed un altro dei rettangolini di carta forno).
Ingredienti:
400 g di zucchero semolato
100 g di semi di sesamo
50 g di mandorle intere tostate
……e niente altro…….
A dire il vero qualcosa d’altro ci sarebbe:
un tegamino
carta forno ed un mattarello.
Porre lo zucchero in un tegamino a fondo spesso e mettere sul fuoco bassissimo.
Avere pazienza ed attendere che lo zucchero si sciolga,si cristallizzi e poi si sciolga di nuovo.
Di norma non si dovrebbe mescolare ma io,pasticciona ed impaziente come sono,non ho saputo resistere ed ho mescolato leggermente.
Per fortuna non è successo niente di “ drammatico” ed il caramello mi è venuto bene.
Appena lo zucchero assume un bel colore brunito ed è ben sciolto,unire in un colpo solo semi di sesamo e mandorle tostate intere. Mescolare un attimo e togliere subito il tegamino dal fuoco.
Versare la cubbaita immediatamente su un foglio di carta forno posto su un piano di marmo ( attenzione….un solo goccino bollente mi è saltato sul mignolo creandomi un vero e proprio buco….ahi ahi che dolor!!!!!!!).
Immediatamente porre un altro foglio di carta forno sopra la cubbaita e livellarla con un mattarello ( che diventa bollente come il mio mignolo……).
Avanti ed indietro con il mattarello…..avanti ed indietro …ed ecco che la cubbaita si fa sottile mentre si indurisce.
Naturalmente si può fare anche più sottile rispetto a quella che vedete nelle mie foto ma,come in tutte le cose,è questione di gusti.
Prima che diventi durissima togliere la carta da forno ed usando un grosso coltellaccio da cucina ( oggi tutto pericoloso….dalla cubbaita bollente al coltellaccio da cucina) tagliare la cubbaita a rettangoli.
Sbrighiamoci….chi arriva prima ne mangia di più!!!!!!
E’ finita molto presto,naturalmente.
Piccola notizia: ho letto,in giro,che si possono unire anche scorzette di arancia candita ed una spolverata di cannella….. oppure solo scorza grattugiata di limone….da provare!!!
Che brava, questo certo non è molto facile da preparare in casa, io di sicuro lo brucerei, perchè non ho pazienza. Da buona siciliana, adoro la giggiulena:) Non sono passata da tempo perchè GFC non mi mostrava più i post dei miei seguitori/seguiti, adesso ti seguo anche con bloglovin' e ho visto il tuo post.
RispondiEliminaPrima di prendere il traghetto, mi fermo sempre a Messina in un bar famosissimo, e compro questo torrone meraviglioso!!!! Sei stata bravissima, te ne ruberei tranquillamente un pezzetto. Complimenti.
RispondiEliminamammamia quei bei forni siciliani con i panini alle olive e con i semini che mi facevano impazzire. Questo torrone prima o poi lo faccio!
RispondiEliminafra
la adoroooooooooo!! buona con il sesamo!!!
RispondiEliminaBuonissima,mio padre ne va matto fatto di sole mandorle è davvero squisito....hai dimenticato però di mettere una note:
RispondiEliminaDopo averla consumata goduriosamente recarsi al bagno per una bella lavata ai dentini....hi hi hi!!!
Buona serata Mariabianca
Z&C
Si,si.....ahahahah....
EliminaQualche giorno fa ne ho mangiato un pezzetto con i pistacchi! Vorrei tanto provare a farlo anch'io ma non ho un ripiano in marmo uffi!
RispondiEliminaciaooo!!! puoi anche stenderlo su una teglia coperta di carta forno....!!!!
EliminaMagico sesamo ! E' incredibile come in Italia i gusti si differenzino così, ogni regione ha cose, usi e ingredienti impensabili da altre parti ! Sto facendo tentativi di lievitazione di pane .. ho deciso il prossimo sarà con la giuggiulena ! Complimenti per questa cubbaita, ricordo di averla assaggiata una volta... un carissimo saluto !!!
RispondiEliminamaria bianca ma è fantastico scusa sempre la mia latitanza ma troppi problemi
RispondiEliminaio l'ho bruciato anche l'altro giorno, non è facile...carissima il stupendo il tuo croccante al sesamo, mi piace tanto, lo farò...un abbraccio grande
RispondiEliminaInstancabile Maria, anche la ricettina del torrone, grazie cara:)
RispondiEliminaFelice giornata ^_^
che meraviglia...e che profumo!!!! il ricordo delle feste patronali con le bancarelle che vendono questo torrone, ancora tiepido....bravissima Maria!!!!
RispondiEliminaSemplicemente meraviglioso!!! quanto c'e'da imparare da te!!!
RispondiEliminagrazie bea
non puoi farmi vedere questa prelibatezza a alle 8.30 di mattina,ora come farò a resistere? Te la copio immediatamente!
RispondiEliminaoddio ma io adoro il croccante con le mandorle..il sesamo pure..bellissima ricetta mi piace un sacco e me la segno..
RispondiElimina...che ti si attacca ai denti ed è così buono...
RispondiEliminaGrazie amiche.....oggi arriva il mio ragazzo da Pisa ( mio figlio Eugenio...che avete capito!!!) ed ho tante cosine buone da preparare.
RispondiEliminaAppena possibile vi verrò a trovare nei vostri blog.
ahhh ma certo che conosco la giuggiulena! qui a Palermo forse non la conoscono ma dalle mie parti il pane si fa quasi tutto così! da te non si può dire "tutto scruscio e nenti cubbaita" picchì la cubbaita c'è ed è favolosa!! baciuzzi :-X
RispondiEliminaMi fai morire con le tue battute...ahahahah...
Elimina:-X
EliminaMa anche in Calabria si fa questo dolce con la giuggiulena: la chiamiamo così anche noi! Solo che il nostro è morbido e non croccante come il tuo :-)
RispondiEliminaVogliamo la ricetta....vogliamo la ricetta.....
EliminaSe ve muy tentador muy sabroso y muy bello,abrazos y abrazos.
RispondiEliminaNoooo....hai fatto la cubbaita !!! Ma lo sai che la preparava sempre la mia nonna per me e i miei cugini ? La stendeva ancora bollente su un tavolo di marmo e poi la divideva un po' come capitava. E brava...mi fai tornare indietro di circa 30 anni...
RispondiEliminaE' vero Loredana,si tratta di un dolce antichissimo conosciuto da tutte le nonne di Sicilia...un abbraccio.
Eliminaed ora ti stupisco! Anche in provincia di Imperia, nella zona di Ventimiglia, si fa la cubàita (con una "b" sola... noi liguri siamo risparmiosi su tutto...); ricetta pressoché uguale alla tua siciliana con la sola eccezione della giuggiulena, da noi sostituita da noci, nocciole o mandorle. Il tutto è poi racchiuso tra due ostie. Insomma... come dire che tutto il mondo è paese!
RispondiEliminaMi hai stupita!!!!
EliminaChe ridere con il tuo commento tra parentesi....
Qui a Roma troviamo nei supermercati delle barrettine molto sottili di zucchero caramellato con semi di sesamo, buone a dire il vero, ma sono sicura che le tue sono uno schianto. Io adoro il sesamo e sentirlo chiamare come lo chiamava mio nonno mi riempie il cuore. Passare da te è sempre piacevolmente sorprendente!! Buona domenica Mariabianca, a presto.
RispondiEliminacara Maria Bianca questo dolcetto lo preparava sempre mia nonna e poi mia madre. Quando c'era il vecchio tavolo di marmo...che ricordi...però loro non ce la mettevano la giuggiulena, usavano solo mandorle o nocciole. Questa tua versione mi piace troppo!! un bacione marina
RispondiEliminauno golosissimo dolce dei miei ricordi. grazie per avermelo fatto ricordare :)
RispondiEliminaGrazie a voi,un abbraccio.
RispondiEliminaTu non avrai ancora postato i biscotti regina, ma io invece non ho mai provato a fare la cubbaita (che per una golosa di sesamo come me è il massimo!): grazie alla tua ricetta ci proverò prestissimo!!!!
RispondiEliminaCiao Mariabianca e grazie mille per le tue ricette per Get an aid in the kitchen, andrebbero tutte e 3 benissimo. Purtroppo, però come da regolamento, le ricette vecchie devono essere ripubblicate nel giorno del commento, in modo da dare a tua volta un po' di pubblicità all'evento...sebbene giunto all'ultimo giorno. Non vorrei soprassedere, vista l'importanza del premio.
RispondiEliminaTi prego di farmi sapere, se intendi ripubblicarle. Grazie mille,
Barbara