U maccu di favi è una pietanza molto conosciuta in Sicilia. Due sono gli ingredienti principali: le fave secche ed il finocchietto selvatico.
Senza uno dei due ingredienti il maccu non si può fare.
Molti aggiungono,in cottura,anche una verdura (di solito la gira,cioè la bietola) ma io preferisco non metterla ed aggiungere invece la pasta di salsiccia.
Da Wikipedia:
Il macco di fave, in siciliano Màccu di favi, è un piatto tipico Siciliano inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf).[1] Trae origine nella provincia di Agrigento, in particolare nel comune di Raffadali e la sua preparazione è diffusa in tutta la Sicilia occidentale ed anche in quella orientale.
Si tratta di una crema di fave realizzata con una cottura prolungata di fave secche alle quali viene aggiunta una verdura, solitamente delle bietole, e servita con il solo condimento di olio extravergine di oliva. Viene consumata come minestra o piatto unico.
È un piatto povero della cultura contadina e nello stesso tempo molto nutriente. Risale all'antichità in quanto sembra fosse conosciuto al tempo degli antichi romani[2][3].
A pasta co' maccu è la pietanza tipica della festa di San Giuseppe che si svolge ogni anno il 19 marzo a Ramacca, in provincia di Catania, e molto caratteristica è la degustazione del pasto nella piazza principale del paese.
Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it
Ingredienti:
400 g di fave secche sgusciate
una cipollina tritata
una carota a dadini
una costola di sedano
due pomodori
un pugnetto di finocchietto selvatico
olio extravergine d’oliva
sale q.b.
peperoncino in polvere
350 g di pasta formato jolanda (rotta a pezzi)
pasta di salsiccia ( salsiccia spellata)
Inoltre:
parmigiano grattugiato ( facoltativo)
un tegame di terracotta
Tenere le fave secche a mollo in acqua tiepida per una notte dopo averle precedentemente lavate.
In un tegame di terracotta mettere le fave sgocciolate,la cipolla tritata,la carota a dadini,il sedano,i pomodori tagliati a cubetti,il pugnetto di finocchietto selvatico tritato e acqua fino a coprire.
Fare cuocere fino a cottura.
A questo punto frullare con il minipimer il tutto; io frullo pochissimo perchè mi piace sentire,nella purea di fave,qualche pezzetto di fava rimasto intero.
Aggiungere poca salsiccia spellata precedentemente soffritta in un padellino con un filo di olio.
In ultimo aggiungere sale,peperoncino ed un bel giro di olio extravergine di oliva.
Cuocere la jolanda spezzata all’interno del maccu aggiungendo altra acqua calda se necessario.Deve risultare una minestra densa ( ma non così densa come quella delle foto).
Spolverare con il parmigiano, se gradito.
Nota: la minestra di maccu che vedete in foto è particolarmente densa: ciò è dovuto al tempo intercorso tra la fine della preparazione ed il momento in cui ho fotografato il piatto.
Questa volta ho prima mangiato il mio bel piatto di minestra e poi,con comodo,ho fotografato il piatto preparato per la fotografia.
Risultato? Si è addensata troppo…..
Ogni tanto mi spetta mangiare caldo….o no?
No!!!!
Buona questa zuppa, e calda meglio ancora, vero? Peccato non trovare il finocchietto di questa stagione.
RispondiEliminanon amo le fave secche, ma a casa mia si usano tanto e anche questo piatto, complimenti, è perfetto!!
RispondiEliminami insegni sempre nuove cose mia cara...è un piacere leggerti!
RispondiEliminaun bacio e felice domenica
Copio la ricetta immediatamente ! proprio giorni fa dicevo che vorrei farlo perchè ricordo di averlo assaggiato da Salvatore Murana a Pantelleria ed era una bontà ! Cercherò di procurarmi il finocchietto selvatico, qui a Bergamo c'è un negozio di fruttivendoli che fa arrivare frutta e verdura direttamente dalla Sicilia.... Un piatto così bisogna mangiarlo caldo !!! Grazie della ricetta e un abbraccione !
RispondiEliminaquantu mi piaci 'u maccu...pure cosi denso, è una bontà....
RispondiEliminama che golosità! Comunque la foto racconta che il macco con jolanda è andato a nozze. Buona domenica ♥
RispondiEliminaSenti prima di passare agli elogi di questo splendido piatto mi devo riprendere... sto ridendo come una matta. Oramai, a forza di sentire la Littizzetto, jolanda è diventato sinonimo di... insomma mi hai capito, no? Adesso sotto quest'ottica leggendo il titolo della tua ricetta... Scusa... non ho resistito!!! Comunque spero sia anche afrodisiaca a questo punto! Un aspetto così inebriante e accattivante che mi metterei davanti quella pentola di coccio, piena così come è anche senza "jolanda" ma con il pane bruscato! e me la gusterei da sola, in religioso silenzio... Mamma mia quanto è buona!!!!
RispondiEliminaAhahahahah......questa non la sapevo!!!!!
EliminaGrazie,un bacione.
ahhhh ecco!!La iolanda è la pasta!!..e mica l'avevo capito..anche io , come Elly, ho subito il condizionamento della Luciana nazionale ^_^
RispondiEliminaVabbè, a parte le facezie, è un bel piatto , ma un gran bel piatto!!!!
e come si fa a non gustare questo piatto!!! troppo buono...!
RispondiEliminaanch'io non avevo capito che la jolanda era la pasta!
le fave a purè con cicorie da noi sono un must!
bacioni e buona serata
Ciao bella signora.... Ma sai che quasi quasi questo bel piatto lo preparo al mio maritino.... Giovedì sarà il nostro ventesimo anniversario ! Di sicuro e' squisito , caldo e con un piatto unico avremo più tempo x noi ! Bacio < 3
RispondiEliminaCiao Loredana,ti ringrazio tanto per i tuoi commenti.Trascorri una bella giornata con il maritino,un abbraccio.
EliminaProprio oggi ho visto un'altra ricetta, che in più ha vinto un contest, in cui era presente il macco....è un segno del destino che debba provarlo!!!Cri
RispondiEliminaUn primo piatto ricco e delizioso!
RispondiEliminaCiao Mariabianca :) Grazie mille per gli auguri e complimenti per questo piatto saporito ed invitante, davvero ottimo! :) Un abbraccio forte, perdonami se non sono tanto presente ma è un periodo pienissimo... spero di tornare attiva e presente al più presto ;) Ti abbraccio forte, grazie ancora :**
RispondiEliminaConosco di nome questo piatto e volevo provarlo. Ecco la ricetta.
RispondiEliminaHai fatto bene a mangiarlo caldo :)
Io questo piatto non lo conosco ma mi hai invogliato a provare... ahahah W la Jolanda... -:)))
RispondiEliminaGrazie a voi e buona serata.
RispondiEliminamamma che vedo mi fanno una gola e poi la storia mi piace quando leggo ricette che hanno una tradizione ,bellissima me la salvo ;)
RispondiEliminasono innamorata del tuo blog... io amo la cucina siciliana, credo più di tutte le altre, ho festeggiato i miei 10 anni di matrimonio alle saline di Trapani, a Paceco, e sono rimasta incantata! Queste ricette mi fanno impazzire, sognare e morire dalla voglia di riprodurle. Mio marito è pugliese, quindi da loro sìsi utilizza il purè di fave, in questo piatto quindi mi riconosco e mi ispira tantissimo. Complimenti davvero! Un bacione
RispondiEliminasai che vorrei tanto assaggiarlo? Mi fa tanto, tanto gola! Adoro le fave, la salsiccia mi stuzzica, il tipo di pasta pure, il finocchietto ha un profumo che mi solletica le papille gustative...che faccio vengo lì? non posso, ma tengo ben presente la tua ricetta, voglio rifarla! Del resto stanno per arrivare le fave..con quelle fresche viene bene, no? Spero di arrivare a farlo come il tuo! un bacio grande! marina
RispondiEliminasto ancora ridendo sulla jolanda...il piatto mi piace e molto, credo sia uno dei pochi piatti siciliani che non ho fatto, è una cucina stupenda, io ne sono innamorata...un abbraccio
RispondiEliminaa onor del vero il macco di fave non mi piace assai, ma questa pasta è squisita!! bravissima Mariabianca, gran bella ricetta, 'na vasata :-X
RispondiEliminaNon sapevo che quel formato di pasta si chiama jolanda, mai sentito, deve essere buonissimo questo piatto della tradizione, meno male che ci sono i blog!!!
RispondiEliminabello, ma quanto deve cuocere, più o meno?
RispondiEliminaCiao e grazie
(ps..io l'ho fatto una volta ma..lasciamo perdere..)
Cinzia