Le arancinette in coppa

Ah le arancinette!!!!Una tira l’altra.

Più piccole sono e più mi sembrano buone.

A Trapani in certe rosticcerie le fanno grosse come delle bombe…..questione di gusti.

L’idea di servirle in una coppa di cristallo mi è venuta all’improvviso (le mie solite folgorazioni!!!!).

Il tulle ed il nastrino con l’ornamento che vedete in foto sono serviti per mascherare un danno: appena comprata la coppa,nel trasportarla a casa ,mi si è rotta una parte della base: era da buttare.

Siccome mi è costata un bel pò di soldini ho pensato di nascondere il danno. Ho fatto bene? Almeno la uso.

Ingredienti:

1 kg di riso vialone nano La Pila

due bustine di zafferano in fili (Zafferano San Gavino)

una cipolla

sale e pepe q.b.

olio extravergine d’oliva Dante

due dadi Ferioli S.Martino

mezzo bicchiere di vino bianco secco

abbondante parmigiano grattugiato

Inoltre:

pangrattato

semola rimacinata di grano duro

acqua

sale

un buon ragù ristretto di carne con pisellini

dadini di mozzarella

olio di semi di mais vitaminizzato Dante

Inoltre ancora:

una pazienza certosina a fare le arancinette piccole piccole.

 

Iniziare con il fare il risotto allo zafferano….niente riso bollito per le arancinette ma risotto saporito di per sè.

Rosolare in tegame una cipolla tritata con olio extravergine d’oliva.Aggiungere il riso e farlo tostare.

Versare il vino e farlo poi evaporare.

Aggiungere brodo di dado a poco a poco e proseguire la cottura.Alla fine versare altro brodo in cui è stato sciolto lo zafferano in pistilli.

Completare il risotto con un bel pugno di parmigiano grattugiato.

Mettere il risotto a freddare su un largo vassoio.A questo punto prima di iniziare a fare le arancinette c’è chi mette due uova ma io non lo faccio perchè non voglio sentire l’odore di uova nelle arancine (tanto non si aprono neanche a cannonate!!!).

Quando il risotto sarà freddo prenderne una piccola quantità ,allargarla sulla mano sinistra (destra se si è mancini)e deporre al centro un cucchiaino di ragù ed un dadino di mozzarella.Chiudere e modellare (che bel termine !!!)delle palline che,prima di diventare vere e proprie arancinette,devono essere pastellate ed impanate.

Mettere in una ciotola della semola rimacinata di grano duro ed  aggiungere,pian piano,dell’acqua,un pizzico di sale, fino a formare una pastella densa ma non troppo.

Immergere le palline dapprima in questa  pastella e poi rotolarle nel pangrattato.

L’arancinetta si è formata,non resta che friggerla e poi……lo sapete già!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Con questa ricetta partecipo al Contest di Imma