……”professoressa…..mi annoio…..mi annoio…..
Per tutto l’anno mi sono sentita dire,dalla birichina con il cappello che vedete nella foto,questa frase.
All’inizio il mio orgoglio ne ha risentito; le mie lezioni creavano noia?
Essere insegnante,per me,non è soltanto trasmettere cultura,veicolare il mondo ormai passato nel presente e farlo rivivere con gli occhi di un giovane del terzo millennio.
Essere insegnante,per me,è soprattutto andare alla ricerca di un metodo d’insegnamento che porti l’alunno a dire: “ che bello,mi piace la scuola!!! “.Ma come fare? I giovani,oggi,sembrano annoiati,poco interessati agli insegnamenti che potrebbero darci i grandi del passato….ma lo studio è sacrificio,comporta la scelta di un tempo lungo chini sui libri a leggere,a riflettere,a fermarsi per pensare….no…no….i giovani oggi vogliono cogliere l’attimo,il carpe diem,hanno sempre fretta di vivere tutto e subito e non possono stare chini sui libri.
Si sono appropriati della moderna tecnologia e,simili ai futuristi degli inizi del ventesimo secolo,sono diventati gli incendiari del passato,di tutto ciò che è per loro obsoleto.Filippo Tommaso Marinetti tacciava noi professori di essere la fetida cancrena della società,lui antipassatista inneggiava al presente,alla modernità.E così sono i giovani di oggi.
Io quando leggo in classe il Pianto della Madonna di Jacopone da Todi,lauda del tredicesimo secolo,dopo anni ed anni di insegnamento,riesco ancora a commuovermi di fronte a cotanto dolore della Madonna per la morte del figlio Gesù Cristo.La mia voce è tremula mentre leggo e penso che una tale lauda non mi annoierà mai,non mi stancherò mai di leggerla e neanche smetterò mai di commuovermi.
Eppure,negli anni,ho avuto in classe alunni che sorridevano della mia commozione,insensibili alle dolci parole d’amore che solo una madre può dire al figlio morente.
Sono forse questi giovani impermeabili ai sentimenti?
No,forse hanno solo paura del dolore,del male,della cattiveria,della morte,della sofferenza,delle responsabilità..…loro cresciuti nella bambagia,viziati,spesso senza regole,non possono e non vogliono fermarsi a pensare che la felicità è solo momentanea e che spesso è legata al ricordo di momenti felici passati o all’attesa di una felicità che può arrivare. Ed ecco che Leopardi risulta antipatico e ci si chiede perchè non moriva prima di scrivere cose così tristi ( lui,poverino,era morto giovanissimo a soli 39 anni).
Purtroppo le grandi opere non sono quasi mai nate da un animo allegro,gioviale,ridanciano ma rappresentano l’epilogo di grandi sofferenze d’amore ( per una donna,per la patria…..).
Bisognerebbe scardinare il muro di pietra che separa i giovani dagli adulti e far capire ai giovani che,un tempo,anche noi siamo stati giovani,anche noi abbiamo sognato,riso,sperato e che la vita è fatta di tappe,è a segmenti. Loro sono nella fase della crescita che implica protesta verso il mondo degli adulti,compresi naturalmente i professori.
Nella classe di Alessia,la birichina con il cappello,ho visto occhi annoiati,ho sentito porte sbattere con veemenza,ho udito parole impronunciabili ma ho lasciato ragazzi dolci,fragili,sensibili,affamati d’amore……che non dimenticherò mai…..come la dolce ed annoiata Alessiuccia!!!!!!!!!!!!!!!!
P.S. non pensate che i miei alunni stiano in classe con il cappello……era carnevale e gli alunni del liceo artistico di Trapani avevano “ costruito” magnifici,grandi,colorati,fantasiosi cappelli che portavano,con disinvoltura,durante la mia “ noiosa “ lezione d’italiano.
Ringrazio Alessia per avermi spontaneamente inviato su facebook questa fotografia e,con il suo permesso,l’ho postata nel mio blog.
Quanti bei ricordi di quella classe………….
Mariabianca!! io se fossi stato un tuo alunno non mi sarei annoiato! avrei parlato con te per tutta la lezione di cucina e manicaretti!!
RispondiEliminache bella coppia che saremmo stati!
Ti voglio bene!
Baci
Certo sarebbe stato un bel divertimento....io avrei imparato da te e tu da me....anzi,più io da te.
EliminaUn bacione,anch'io ti voglio bene amico mio!!!!
quanto verrei avere anch'io una professoressa così!!! se anche i miei prof la pensassero come lei non vedrei l'ora di tornare a scuola tra due giorni!
RispondiEliminaNon mi dare del " lei " perchè mi fai sentire più " anziana " di quanto non sono.
EliminaGrazie cara Michela,un abbraccio.
Che bello, avrei voluto un'insegnante come te! :) Mi è sempre piaciuto studiare ma sulla mia strada non ho incontrato molti professori come te, sei una bella persona! Sapersi commuovere leggendo il pianto della Madonna di Jacopone da Todi è segno di grande sensibilità :) I giovani oggi sono abituati alla rapidità degli sms, di Facebook e li annoia tutto ciò che non è rapido, istantaneo e che richiede tempo e riflessione. Ma non facciamo di tutta l'erba un fascio, fortunatamente non sono tutti così e poi c'è sempre bisogno di insegnanti che stimolino e facciano appassionare allo studio. Brava, Mariabianca! Un abbraccio grande!
RispondiEliminaI ragazzi sanno tutto di musica,conoscono tutte le squadre di calcio,sanno usare il computer come se fosse la cosa più facile del mondo ma per imparare un po' di storia.....che fatica!!!!!Che noia!!!!!
EliminaGrazie anche a te,un bacione.
Difficili i ragazzi di oggi, difficili da capire, difficili perchè il modo che gli è stato preparato non è da meno, ma...non bisogna disperare.
RispondiEliminaSono sicura che ci sono tanti ragazzi ancora innamorati della cultura, capaci di emozionarsi, così come moltissimi, magari a distanza di anni, sapranno apprezzare insegnamenti ricevuti anni prima...insomma non disperiamo, la gioventù è sempre stata così!! ;)
ciao prof
loredana
Molto bello questo post, molto emozionante.La mia piccolina inizia la prima elementare questo anno.
RispondiEliminaBuon anno scolastico a tutti!
un post meraviglioso e una foto fantastica
RispondiEliminaMi viene da dire....Tanto di cappello a te MariaBianca,che riesci a capire la "sofferenza" dei giovani rispetto alla scuola,il solo fatto che cerchi di metterti nei loro panni è fantastico,non sono sicura che tutti i Prof. lo fanno lasciandosi alle spalle una classe annoiata senza magari cercare di interpretare,capire.E poi hai un volto così rassicurante e simpatico,sono sicura che i tuoi alunni avvertono il tuo coinvolgimento nei loro confronti.Brava!
RispondiEliminaKetty V.
Mariabianca ma sei prof al liceo artistico??? Mitica!!! E già lo sapevo! Io sono una ex (da oramai 20 anni)studentessa del suddetto liceo a Venezia, la scuola più meravigliosa che possa esistere, ricordo ancora con affetto e vera ammirazione i miei professori che tanto mi hanno dato.
RispondiEliminaMa che bella che sei! :-)
RispondiEliminae bellissimo è questo post!
Credo che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, sono certa che molto debbano fare i genitori e poi gli insegnanti per stimolare le giovani menti che sono sempre più insaziabili.
Questo te lo dico perchè i miei bambini sono attratti si dalla tecnologia che li circonda e da cui sono bombardati (in spiaggia c'era una bambina di 6 anni con l'Ipad) ma è anche vero che sono stati educati da quando erano in fasce all'amore per i libri e per la lettura, e ora la più grande vuole sapere tutto, dal che cos'è l'ossigeno al come funziona un determinato marchingegno, e ha solo 5 anni.
Continua a piantare i tuoi semini nella testa e nel cuore dei tuoi ragazzi cara prof, perchè quando saranno adulti capiranno e saranno di sicuro delle persone migliori!
un bacio
Laura
p.s. nonostante abbia intrapreso degli studi scientifici all'università, ricordo perfettamente le lezioni di latino e greco del liceo, e sebbene la professoressa fosse davvero molto molto dura (ci dava del voi, figuriamoci se potevamo permetterci di dirle "mi annoio")non smetterò mai di ringraziarla perchè anche grazie a lei sono quella che sono oggi. :-)
Che bel post Maria! Avrei voluto avere più professori e professoresse che comunicassero i sentimenti come te.
RispondiEliminaPost a dir poco meraviglioso........mi sono commossa leggendolo !!!! Brava Proff :)
RispondiEliminaMamma mia che bel post magari fossero tutti come te!!
RispondiEliminaBravissima cara!!
bacioni
Ti immaginavo così e non potevi essere diversa.. ho avuto la fortuna di avere professori che ti somigliano ed è anche grazie a loro che non mi ha mai abbandonato la voglia di imparare...io lo reputo un prezioso dono , come lo sei tu per i tuoi alunni. Un bacio , Sandra.
RispondiEliminaRicordo con tanto affetto "alcuni" professori delle superiori!!
RispondiEliminaSei dolcissima, fortunati i tuoi allievi!!!!!!!
Bellissimo post!!!
Un bacione grande e felice settimana!!!!
Un ringraziamento particolare a tutte le mie amiche blogger( peccato che abitiamo in tante parti d'Italia!!!).
RispondiEliminaSempre amato le lezioni di italiano scuola, credo che fossi stata tu la professoressa le avrei letteralmente adorate!
RispondiEliminaUn abbraccio e grazie per questo spunto di riflessione.
Ciao Maria, Un maestro o una prof rimangono sempre nel cuore dei suoi alunni, e sono convinto che tu sei molto amata dai tuoi...un abbraccio
RispondiEliminaMagari fossero tutti come te i prof!!!! Stupenda Maria. La tua alunna ha gli occhi da birichina......si vede! Un abbraccio
RispondiEliminaSarebbe stato bello avere una prof. come te, di quelle che si ricordano per sempre, allegra, divertente e anche un pò severa. Complimenti nel mondo della scuola di oggi sei un'eccezione!
RispondiEliminaBellissimo post, grande professoressa, io che ho fatto l'ITI , ho ancora ricordi di una prof. di lettere stupenda, ce ne sono poche come te. ti abbraccio.
RispondiEliminaCiao,
Marco
(Barbara sta' meglio, a breve torneremo anche con il blog, il bimbo cresce :)
davvero bello questo post... ci sono insegnanti che ti entrano nel cuore e segnano quello che sarà il tuo percorso nella vita, quale donna sarai e come ti rapporterai con gli altri, con te stessa e con ciò che vorrai fare..la mia insegnante d'italiano al Liceo è stata per me una di quelle ..ricordo le sue lezioni ancora con affetto, riusciva a far vibrare le pagine, le rendeva vive e da lei ho imparato l'amore e la curiosità per la lettura e la sperimentazione creativa senza timori :D
RispondiEliminache bel post, grazie Prof!!
RispondiEliminaOgni tanto, nei rari momenti in cui ho tempo a disposizione mi piace andare a sbirciare, a cercare storie per conoscere di più alcuni amici blogger. Mi sono imbattuta in questo. Non ti nascondo che ti ho letto con piacere. Io sono una che scherza sempre e te ne sei resa conto. Ma quando ho letto che ti commuovi ancora leggendo alcune grandi opere e che cerchi di trasmettere emozioni anche ai tuoi ragazzi, hai commosso tu a me. Perché tu hai colto il senso di questi ragazzi apparentemente annoiati, apparentemente menefreghisti. Tu sai guardare dentro i ragazzi. E allora capisci che il loro atteggiamento a volte insofferente, a volte strafottente in realtà nasconde delle paure. E tu li aiuti anche a superare queste. E' un'età il liceo in cui ancora si è bambini ma si cominciano a mettere i piedi nel mondo degli adulti. Accompagnarli con sensibilità in questo cammino è una cosa splendida. Secondo me si ricorderanno in futuro di te, con affetto, con simpatia, stima e riconoscenza. Io ho ancora nel cuore alcune prof di questo stampo. Poche purtroppo. Credo di avere all'incirca la tua età... e quindi sai come erano diversi i tempi e quanto tempo sia passato. Ma ancora oggi le ricordo con tanto affetto e riconoscenza. Una parte di come sono oggi la devo anche a loro. Scusa se mi sono dilungata. Ma attratta dal simpatico cappello di una birichina... mi sono spinta fin qua!
RispondiEliminaGrazie Elly e grazie a tutte voi.
RispondiEliminasiccome mi sto commuovendo io a leggere questo post con il tuo permesso me lo stampo e lo terro' caro caro appena i bambini ( antonio da 2 gg 10 anni e le gemelle 7 anni ) capiranno e inizieranno la scuola media-superiore gli leggero' all'infinito queste tue parole...
RispondiEliminaGRANDE INSEGNANTE MARIABIANCA ,GRANDE E CREDO CHE PARECCHI ALUNNI LI HAI FATTI AVVICINARE ALLA SCUOLA,ALLA CULTURA E AD AVERE FIDUCIA IN SE STESSI.GRAZIE PER QUESTO BEL POST