Gli spaghetti con pesto alla siciliana e tuma alle olive

Oggi spaghetti!!!!

E cucinati in modo velocissimo…..

Dopo  sei giorni di vacanza ad Amsterdam sono tornata desiderosa di un fumante piatto di spaghetti.

Prima della ricetta volete un breve resoconto del viaggio?

Se non lo volete saltate questa parte……

Sono partita con l’intenzione manifesta di conoscere la città e le sue bellezze artistiche,con l’intenzione sottesa di comprare tutto ciò che trovavo per la cucina (il mio chiodo fisso!!!). Mentre la “ combriccola” di colleghe di scuola valutava se era meglio visitare prima il  Van Gogh Museum o andare a vedere lo stupendo e grandissimo parco fuori Amsterdam pieno di fiori di variopinti colori,con tulipani neri,rossi,gialli,rosa…….io pensavo: ……” come faccio a trovare negozietti dove comprare attrezzi di cucina?…..”.Le mie colleghe,definite da mio marito “ le indistruttibili, trottavano a passo militaresco,entrando ed uscendo da un museo all’altro senza aver fame,senza aver sete,senza lamentarsi un attimo dalla stanchezza mentre io,la più giovane del gruppo (età dai 52 anni ai quasi 80),arrancavo per non perderle di vista,sognavo da sveglia un piatto di pasta,mi lamentavo del mal di piedi e del mal di schiena,pregustavo il piacere di “svaligiare” un grande magazzino stracolmo di piatti,piattini,tazze,posate…..ma niente da fare….l’ARTE aveva la sua priorità!!!!!!

Allora trotterellando dietro a loro, ho aguzzato la vista e sono riuscita a scovare una insolita padella anche dentro al parco dei fiori!!!!! E che ho fatto? L’ho comprata naturalmente!!!!

Per cosa si usa questa padella? Intanto l’ho comprata,poi si vedrà!!!!

Sono anche riuscita a trascinarmi dietro una collega,tra una visita al museo della scienza ed una visita ad un’antichissima casa nobiliare olandese, dentro il grande magazzino “ De Bijenkorf “ (una specie di “Rinascente” ma molto più cara); l’euforia di trovarmi là dentro mi ha giocato un brutto scherzo: non ho trovato il reparto casalinghi.

Il giorno prima della partenza ho detto al mio consorte: se vuoi che ritorni a casa felice devo comprare “ per forza “ qualcosa.

Sono ritornata al “ De Bijenkorf” (questa volta da sola,con il consorte che mi aspettava fuori)e mi sono data alla pazza gioia.

Borsetta semi aperta pronta per pagare,cestino sul braccio destro,sorriso sulle labbra,occhiali inforcati per vedere meglio……non sarei uscita da quel magazzino senza i miei acquisti!!!!

Ho trovato lo stampo in silicone per fare i cucchiai di cioccolato,delle bellissime perle commestibili per decorare torte,una piccolissima tortiera a cerniera,dei piatti favolosi….tazze,ciotole,cucchiaini particolari,forchettine di plastica dai bellissimi colori,stecche per i cake pops (finalmente!!!!!),un cono in acciaio con supporto per portare i fritti in tavola,dei bellissimi tovaglioli di carta in tinta con le tazze…..ed altro ancora.

Mio marito,naturalmente,dopo quasi due ore che stava ad aspettarmi,non si è degnato di aiutarmi portando con sè qualche sacchetto.

Carica come un mulo sono tornata in albergo a passo spedito,quasi volando,senza sentire il dolore delle dita stritolate dalla pesantezza dei sacchi……cosa può fare lo shopping ad una donna!!!!

Un’ultima cosa: non ho una sola fotografia di Amsterdam ma sarebbe stato bello fotografare tutto quello che hanno visto i miei occhi il 30 aprile,giorno del compleanno della regina Beatrice d’Olanda (a dire il vero ho saputo che la regina compie gli anni il 30 gennaio ma viene festeggiata il 30 aprile…).Una città in festa,una sfrenata gioventù che ballava per le strade (e beveva e fumava…),tutti vestiti di arancio (dalle magliette,ai cerchietti nei capelli,dai cappelli ai giubbini),tantissime barche sui canali,tavole apparecchiate nelle stradine secondarie con allegre riunioni conviviali…..in tutto questo marasma di gente per strada c’era,però,chi lavorava: bellissime ragazze in vetrina,seminude,in attesa di essere scelte da qualcuno di passaggio.

Il mestiere più vecchio del mondo non conosce feste.

piattino,ciotola e canovaccio GreenGate

 

Ingredienti:

250 g di spaghetti n. 5 di Franciacorta –Valdigrano

mezzo vasetto di pesto alla siciliana (100 g ) Agromonte

100 g di tuma alle olive verdi e rucola

basilico fresco tritato

parmigiano grattugiato

 

Cuocere gli spaghetti e condirli con il pesto alla siciliana,una manciata di basilico fresco tritato,parmigiano ed una dadolata di tuma alle olive verdi e rucola.

Più semplice di così……

 

 

 

 

Con questa ricetta partecipo al contest di Lei vi invita