I piatti di una volta!!!. …….La domenica mattina i figli si svegliavano spesso con l’odore inconfondibile dello stufato di maiale che aleggiava per tutta la casa. La mamma,con il suo grembiulino a quadretti,era intenta a fare la pasta in casa e quel giorno si sarebbe mangiato da Re.
Lo stufato è un piatto rustico,dalla lenta cottura, non certo da servire nelle tavole eleganti…….ma quanto è buono!!!!
Ho denominato questo stufato “all’antica” perchè oggi non si è più soliti mettere il finocchietto nello stufato e,spesso,neanche servirlo con le briciole di pane aromatizzato.
Il finocchietto,Re incontrastato dei famosi bucatini con le sarde,conferisce al piatto un sapore unico,da non sottovalutare.
Da quando,una volta,ebbi l’idea di aggiungere al mio solito stufato,uno o due tocchetti di salsiccia secca,i miei figli mi lasciano la salsiccia fresca e mangiano solo la pasquarola (mica hanno tutti i torti i ragazzi!!!!).
Ricetta postata da Maria Bianco su panzaepresenza.blogspot.it
Ingredienti:
500 g di rigatoni Verrigni
3 piccoli scalogni
500 g di salsiccia
2 kg di spalla di maiale a grossi pezzi (è tanta ma si finisce la sera, a cena)
uno o due tocchetti di salsiccia pasquarola (quella secca)
400 g di doppio concentrato di pomodoro
una bottiglia da 680 g di passata di pomodoro
un bicchierino di vino bianco aromatizzato Vinchef
un pugnetto di finocchietto selvatico già lessato(questo lo tengo sempre nel surgelatore….nel caso occorresse)
olio extravergine d’oliva Dante
sale marino delle saline di Trapani q.b.
un cucchiaio di zucchero (per togliere l’acidità del pomodoro)
acqua q.b.
Inoltre:
mollica di pane siciliano (del giorno prima)
un piccolo spicchio d’aglio
prezzemolo
olio,sale e pepe bianco Tec-Al
un optional: una grattugiata di parmigiano reggiano.
Iniziare con il rosolare in olio i tre piccoli scalogni tritati finemente.Aggiungere la spalla di maiale (leggermente salata),la salsiccia e la salsiccia pasquarola.
Dopo aver rosolato per bene la carne,mettere il bicchierino di vinchef e fare sfumare.
A questo punto è il momento di aggiungere la passata di pomodoro e il doppio concentrato di pomodoro diluito in un poco di acqua calda. Aggiungere,subito dopo,sale e zucchero e far cuocere lentamente e a lungo fino a che la carne è tenera.
Mentre cuoce unire al tutto il pugnetto di finocchietto selvatico lessato e già tritato.
A parte preparare in una ciotola la mollica bianca sbriciolata grossolanamente e condirla con olio,sale,pepe, prezzemolo ed uno spicchietto d’aglio tritatissimo.
Per questo piatto la mollica non va rosolata in padella ma lasciata così com’è.
Cuocere i rigatoni e condirli con lo stufato portando in tavola,oltre ai bei pezzi di carne, anche la ciotola contenente la mollica di pane condita dando l’opportunità,ad ogni commensale,di servirsi a piacere.
Buonissima e saporita!
RispondiEliminaUn piatto straordinario ...il piatto della Domenica per eccellenza!!!!
RispondiEliminaUn bacione Mariabianca e buon inizio di settimana!!!!!
Davvero uno splendido piatto!! Bello e sicuramente stra buono!! Bravissima!!
RispondiEliminaOttima !!!!!!!!
RispondiEliminaQuesto piatto sembra una poesia! Deve essere buonissimo e le tue foto sono sempre belle ed invitanti! Buona settimana, Babi
RispondiEliminaCom'è vero! Mi sembra ieri quando, da bambina, mi svegliavo con l'odore del sugo di carne di mia nonna. Un abbraccio buona setti.
RispondiEliminaè un periodo che anche noi ci viene da cucinare primi piatti succulenti.
RispondiEliminaieri ne abbiamo provati due che dobbiamo inserire nel blog.
forse è il feddo che abbiamo patito.
ciao ciao
emme
Una ricetta squisita! Una ricetta importante per i giorni di festa, le ricette di una volta quanto mi garbano!
RispondiEliminaChe meraviglia. Mi viene sempre fame quando entro nel tuo blog.
RispondiEliminaLa salsiccia pasquarola deve essere una bontà.
Adoro le ricetta di una volta.
ma questa mollica condita da portare a tavola è meravigliosa!!!!
RispondiEliminaecco io voglio un piatto di questi squisiti rigatoni e il piattone di mollica mettimelo vicinoooooooooooo :D
ciao Maria questo è decisamente un piatto della domenica ! pure con una bella conza sopra ! Da leccarsi i baffi ! Quando vedo i tuoi piatti mi rincresce di non sentire i profumi della tua cucina !!! Un abbraccione !!
RispondiEliminaGrazie a voi,più tardi visiterò i vostri blog.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Questo primo ha un aspetto davvero molto invitante!
RispondiEliminaE' proprio un gustoso ed autentico piatto di una volta, impossibile non sbavare davanti a queste immagini!! :-))
RispondiEliminaBacioni!!
Gli stufati non possono mai mancare durante le fredde serate invernali... mettono appetito e scaldano.
RispondiEliminaCon quella cottura lenta, poi, la carne è morbidissima...
Che meraviglia questo piatto, e che bei ricordi!! È così gustoso che mi fa venire fame già a quest'ora!!
RispondiEliminamamma che piatto.... mi pare di sentirne i profumi... ho l'acquolina.. e non scherzo ;-D
RispondiEliminaMa non puoi farci vedere questo!!!!!!!!!!!!!!!!Un piatto della tradizione, meravigliosamente riprodotto!!!!!!!!!!!!!!Buona giornata!!!!!!
RispondiEliminala carne te la lascio tutta perche non la mangio, ma vengo a rubarti una per una tutte quelle meravigliose bricioline!
RispondiEliminaChe meraviglia di ricetta!! Sembra di sentirne il profumo!!!!!
RispondiEliminaBravissima!!!!
A presto e un bacio!!!!!
Certo che un piatto così presentato mette fame solo a guardarlo!Io gli farei anche la scarpetta!Brava, troppo buono!Ciao
RispondiEliminameraviglioso mi è venuta fameeeee
RispondiEliminaHey mariabianca, resto sempre incantata dalle meraviglie che prepari e dalla poesia che spesso ci regali con i tuoi post .. l odore dello stufato di maiale è stata la mia madeleine .. mi ci svegliavo spesso di domenica ed è stato fantastico rievocarla .. Ero passata soltanto per lasciarti un saluto.
RispondiEliminahttp://sfizievizi.blogspot.com/2012/03/torta-ghiotta-al-miele.html#links
.. E ho anche rubato i nuovi contest!!! :)
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