Pomì d’autore: se vi piace questa ricetta potete votarmi nella relativa pagina di facebook……QUI.
La sezione in cui partecipo con questa ricetta è:ricetta della tradizione rivista in chiave innovativa.
Quando si parla,tra siciliani e non, di fave con il finocchietto immediatamente l’associazione è con il “ maccu di fave”,un passato cremoso e dall’intenso sapore.Ma nel maccu la fava è quella secca e poi non c’è assolutamente la pasta di salsiccia.
Con questa minestra propongo una rivisitazione del famoso maccu di fave usando,però, le favette fresche di stagione lasciate intere,con l’ineliminabile finocchietto selvatico (da noi, a Favignana,si raccoglie a iosa anche sui cigli delle strade) e con un tocco piccantino di pasta di salsiccia (la salsiccia è quella locale con i semi di finocchietto a cui viene tolto il budello).
Nel maccu non va messo il pomodoro ma si sa che le varianti sono tante per cui anche alcuni siciliani usano mettere i pomodorini.
Per la minestra ho usato Pomì Polpa Fine (solo pomodori coltivati in Italia e lavorati a poche ore dalla raccolta).
Ricetta postata da Maria Bianco su panzaepresenza.blogspot.it
Ingredienti:
350 g di pasta formato ditalini
500 g di favette fresche
250 g di pasta di salsiccia
300 g di Pomì polpa fine
due cipolline lunghe
un piccolo mazzetto di finocchietto selvatico
olio extravergine d’oliva q.b.
sale q.b.
pepe nero macinato fresco
acqua calda q.b.
Iniziare con il mettere sul gas un tegamino con dell’acqua e,appena bolle,versare il finocchietto selvatico lavato e tagliuzzato.Fare bollire una decina di minuti e poi metterlo a scolare.
In un tegame rosolare in olio le due cipolline e,subito dopo,aggiungere la pasta di salsiccia sbriciolata con le mani.
Dopo aver rosolato anche la salsiccia,unire il mazzetto di finocchietto selvatico tritato con un coltello.
Amalgamare i sapori mescolando il tutto ed unire le favette sbucciate alle quali è stata anche tolta la pellicina.
Dopo qualche minuto è il turno di pomì polpa fine che,oltre a dare colore, alla pietanza conferisce anche un ottimo sapore.
Salare lievemente per la presenza della pasta di salsiccia e cuocere per alcuni minuti ancora.
Aggiungere poca acqua calda e continuare la cottura dolcemente.
Quando le favette sono quasi cotte,versare nel tegame i ditalini e finire con la cottura della pasta.
Nel frattempo si è venuta a creare una minestra densa,saporitissima (tanto saporita che ne ho “ fatto fuori” due piatti “sudando” come una matta ma
“ godendo” di piacere ) che viene servita in tavola con un filo di olio extravergine a crudo ed una macinata di buon pepe nero.
Con questa ricetta partecipo al contest di Ely per la categoria piatto unico
mi hai fatto proprio venire voglia di provarla, molto appetitosa...
RispondiEliminadeve essere molto buona, non l'ho mai mangiata !
RispondiEliminaMi hanno scritto che posteranno le ricette scritte oggi a breve...bellissima ricetta ...complimenti!!
RispondiEliminaQuando mi inviti a pranzo?! ;) Invitantissima!
RispondiEliminaVado a votarti
RispondiEliminaChe bella zuppa dai sapori primaverili, dev'essere proprio gustosa. Mi stuzzica l'abbinamento del finocchietto con le fave, Bacioni, buon we
RispondiEliminaMi piace!! Vado subito a votare....adoro il finocchietto, da sempre quel sapore in più!!! un abbraccio
RispondiEliminaGrazie a voi.Sono ancora impegnata con la scuola per cui visito poco i vostri blog...ma poi mi rifarò!
RispondiEliminapietto delizioso Mari... sono sicura mi piacerebbe moltissimo
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