Da molto tempo meditavo di trasformare i gelsi neri del mio albero in qualcosa di dolce,profumato e non eccessivamente alcolico….detto fatto: dopo la granita di gelsi neri postata l’estate scorsa è ora la volta del rosolio di gelsi.
Raccoglierli dall’albero,mangiarli uno dietro l’altro mentre rivoli di liquido rosso sangue tingono le mani,le braccia ( a me anche le gambe e non so come anche le spalle)è un piacere immenso (lo è un po’ meno poi lavarsi e togliere tutto quel rosso).
Mangiarli fatti a granita,mettendone in bocca una fresca cucchiaiata e,subito dopo,un morsetto di una morbidissima brioche siciliana,per poi ritornare alla cucchiaiata di granita,è un altro piacere immenso.
Prendere,dopo cena,un bicchierino da rosolio e versarvi il ghiacciato rosolio per poi berlo chiudendo gli occhi assaporando il dolce frutto dall’aroma inconfondibile è un altro piacere immenso.
Tre piaceri diversi provenienti tutti da un unico piccolo e nero frutto: il gelso!!!!!
carta a pizzo I Cook Cake
Ingredienti:
500 g di gelsi neri appena raccolti
350 ml di alcol
700 ml di acqua
500 g di zucchero semolato
In un capiente barattolo, dotato di coperchio, mettere a macerare al buio per 10 giorni i gelsi insieme all’alcol.
Trascorso il tempo,preparare uno sciroppo mettendo in un tegamino lo zucchero e l’acqua e portando quasi a bollore (lo zucchero deve essere tutto sciolto).
Attendere che lo sciroppo sia ben freddo ed unirlo ai gelsi. Mescolare il tutto ed imbottigliare usando un piccolo imbuto con sopra un colino.
Se si desidera si possono lasciare in bottiglia alcuni gelsi.
Porre la bottiglia in frigorifero( meglio ancora nel congelatore) e servire ben ghiacciato.
meravigliosa interpretazione per un saporitissimo frutto protagonista delle nostre tavole e dei nostri ricordi giovanili......Brava come sempre!!
RispondiEliminaE io non so nemmeno cos'è un rosolio!Ho però la vaga sensazione di sapere cosa vuol dire impiastricciarsi mani spalle gomiti e gambe con il rosso dei gelsi; sarà per questo che non ci ho mai fatto altro??Non arrivano a casa in dosi adeguate per qualsiasi preparazione e tu mi stupisci sempre; semplici igredienti e una creatività infinita!
RispondiEliminaPs. Ma ti pare normale che ogni volta che vengo da te mi faccio due risate da sola nel leggere il tuo dialogo immaginario con tua cugina :D
Un bacione :*
L'ho proprio scritto per fare ridere!!!
RispondiEliminaGrazie a voi.
Buoniiii i gelsi!!! Quando ero piccola li raccoglievo sporcandomi tutte le mani... andavo in bicicletta a raccoglierli, in campagna, con il sole che mi bruciava le spalle.. che bei ricordi! Grazie a te che me li hai riportati alla mente! E comunque leggere le tue descrizioni dei sapori e delle sensazioni che si hanno quando si mangia è quasi come mangiare, rendi perfettamente l'idea e trasmetti il tuo amore per il buon cibo! Complimenti! Segno la ricetta e vado a segnare anche quella della granita! Bravissima, un bacione :)
RispondiEliminadavvero eccezzionale,ho anche io l'albero di gelsi neri chissà che non ci faccia un pensierino......................
RispondiEliminaciao buona estate
che meravigliaaaaaaa! questa ricetta la passo subito a mio marito...è lui l'addetto ai liquori!
RispondiEliminabacioni
qui non c'è una grande cultura dei gelsi però a me piacciono da morire, il rosolio lo proverò a fare magari con il prossimo anno, un bacione
RispondiEliminache atmosfera di relax trasmette questo rosolio....
RispondiEliminaBellissimo da vedere e sicuramente buono da assaporare! Le foto trasmettono quiete ^_^
RispondiEliminanoo, io vado matta per il rosolio!! :D è troppo chic, oltretutto. Ai gelsi non l'ho mai provato
RispondiEliminaMi fai venire una voglia di venire in Sicilia...da matti. Sai che io i gelsi neri non li ho mai assaggiati? Ciao a presto.
RispondiEliminaMa sai che non li ho mai assaggiati i gelsi neri?
RispondiEliminaChe sapore anno?
Beh guarda io fra i 3 piaceri immensi non saprei proprio quale scegliere. per non sbagliare non ne trascurerei nessuno e via!
RispondiEliminama il rosolio è una cosa di una raffinatezza unica: bello il colore, bello e poetico il nome, da sogno (immagino) il sapore!.
Pensare che io i gelsi non li ho mai mangiati se non nel gelato della gelateria siciliana a roma, ma penso siano stratosfericamente buoni!
Bacioni mariabianca, bravissima e originale come sempre.
sempre piu' sbalordita dalla tua fantasia e bravura. Stasera mi berrei volentieri un goccetto di questo stupendo rosolio.
RispondiEliminaE' una ricetta stupenda, questa me la segno! Proprio oggi "sei stata nominata" mentre pranzavo con i miei, a un certo punto ad una domanda hanno risposto "panza e presenza" e quindi ho parlato loro del tuo bellissimo blog! Ti sono fischiate le orecchie? Baci :*
RispondiEliminaho in cucina una certa quantita di more di gelso appena colte da mio fratello e penso che propenderò per il tuo rosolio anzichè il liquore, ma mi ha fatto venire una nostalgia struggente il tuo dialogo, perchè qualche anno fa ho fatto un viaggio nella campagna siciliana per raggiungere Dattilo consigliata a S Vito da persone del luogo.Auto parcheggiate in attesa che aprisse la pasticceria,appena aperte persone che si accalcavano davanti alla vetrina dei cannoli,venivano servite di queste delizie senza quasi ordinare... erano abitueè!! che esperienza e che bontà... tu sei di quelle parti? Antonella
RispondiEliminaSi,abito a Dattilo.
EliminaTi consiglio, se vuoi fare il rosolio, di diminuire anche di poco la quantità di zucchero ( da 500 g a 450 g ).
Te lo dico perché alcune amiche, pur trovandolo favoloso, avrebbero preferito berlo meno dolce.