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Mi chiamo Maria e sono una gran mangiona. Mi piace tutto ad eccezione del cibo cucinato male. Mi piace cucinare sempre nuove pietanze e quando non ho piatti e padelle da lavare, mi sento triste. La mia cucina è ricchissima di caccavelle di tutti i tipi; il solo vederle in un negozio mi fa soffrire: le voglio a casa mia!!! Prediligo i dolci e tutti gli impasti lievitati ma non disdegno il resto. La mia vita ruota intorno a due pilastri: la culinaria e la scuola infatti, se mi cercate, mi trovate o in cucina o in un'aula scolastica. Ho aperto questo blog per conservare le ricette provate e poi perchè non voglio essere obsoleta e desidero dimenticare il buon vecchio quaderno di ricette scritte a mano.

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sabato 23 aprile 2011

Il tonno come lo conservano i pescatori di Favignana




Favignana è l'isola dove ho vissuto fino ai miei quattordici anni.Poi mi sono trasferita a Trapani e  a Palermo per studiare ma la casa paterna è sempre lì ad aspettarmi (purtroppo ora vuota ma sempre ricca di ricordi) nella stagione estiva.
I favignanesi sono molto bravi nel cucinare e conservare il tonno e,questa,è una ricetta che ho appreso dalla mia gemella Margherita.

Tonno sott'olio



Comprare dei pezzi di tonno fresco da 600-700g ( è importante il peso perchè altrimenti verrebbe o troppo o poco salato ).
Il taglio consigliato è filetto o curiddra bianca.
Metterlo a bagno in una insalatiera con acqua ed un bel pugno di sale per almeno tre ore.
Trascorso questo tempo,in una grossa pentola mettere acqua,tonno ben sgocciolato e 110 g di sale ogni litro di acqua che si è messa in pentola.
Portare sul fuoco e,da quando bolle,cuocere 40 minuti.
Scolarlo su di un colapasta e porlo ,quando è freddo,in frigorifero anche per tutta la notte:deve essere ben asciutto.
Tagliarlo a pezzettoni abbastanza grossi e invasare spingendo il più possibile (per risparmiare olio ).Io metto in barattoli da 250g alcuni pezzi di tonno,olio di oliva,altri pezzi..ancora olio...l'importante è che il tonno sia ben coperto di olio e non fuoriescano dei pezzetti.
Chiudere con i coperchi e metterli in un largo tegame avvolti da strofinacci (per evitare che si tocchino durante la bollitura):Riempire il tegame di acqua e,dalla bollitura,calcolare 40 minuti di tempo.
Alla fine,non toccare i barattoli dentro il tegame ma aspettare il completo raffreddamento.
Consumarli dopo un mesetto circa.
Io,non avendo messo all'inizio un pugno eccessivo di sale nell'acqua,mi sono pappata il tonno dopo pochi giorni.
Se si fa il tonno in questo modo, non si riesce più a mangiare quello comprato nelle scatolette.

Ottimo è servito come antipasto (per gli ospiti di riguardo,non certo ai primi che capitano )o usato per condire gli spaghetti con un semplice soffritto di aglio e prezzemolo.
Spero che vi piaccia.



4 commenti:

  1. Finalmente una ricettina su come farsi il tonno in casa. Anche io sono d'accordo che fatto così impedisce per sempre di comperare quello del supermercato. E se provassi questa ricetta con la palamita?
    ciao

    RispondiElimina
  2. Ciaooo, mi sono anch'io aggiunta con molto piacere! Complimenti per il tuo bellissimo blog e per le buonissime ricette.
    Grazie per questa del tonno, sapessi quanto è che la cerco!
    Buona giornata
    ciaoo

    RispondiElimina
  3. Ho letto la ricetta del tonno di coniglio e, una volta fatti i vasetti, si possono sterilizzare, quelli di pollo ????

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io non li ho sterilizzati perchè il tonno di pollo l'ho consumato nel giro di alcuni giorni. Sicuramente si possono sterilizzare per una più lunga conservazione.

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