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Mi chiamo Maria e sono una gran mangiona. Mi piace tutto ad eccezione del cibo cucinato male. Mi piace cucinare sempre nuove pietanze e quando non ho piatti e padelle da lavare, mi sento triste. La mia cucina è ricchissima di caccavelle di tutti i tipi; il solo vederle in un negozio mi fa soffrire: le voglio a casa mia!!! Prediligo i dolci e tutti gli impasti lievitati ma non disdegno il resto. La mia vita ruota intorno a due pilastri: la culinaria e la scuola infatti, se mi cercate, mi trovate o in cucina o in un'aula scolastica. Ho aperto questo blog per conservare le ricette provate e poi perchè non voglio essere obsoleta e desidero dimenticare il buon vecchio quaderno di ricette scritte a mano.

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lunedì 25 aprile 2011

L'utile e l'inutile in cucina


Chi ama cucinare ama possedere una serie infinita di caccavelle.
Questa sezione del mio blog la voglio dedicare a tutto ciò che è utile ed inutile in cucina.
Inizio con il raccontarvi  ciò che mi è accaduto l’ultima volta che sono stata a Roma.
Gli amici di cookaround mi avevano parlato di un noto  negozietto romano ricchissimo di caccavelle di tutti i tipi……..sono partita armata di indirizzo e non sarei ritornata a Trapani se prima non avessi visitato il negozietto.
Così è stato: appena entrata,mi sono guardata intorno,a destra e a sinistra,davanti e dietro,in alto e in basso……fremevo dalla voglia di portarmi dietro tutto il negozio.
Ho chiesto la cortesia di sapere il nome e l’utilizzo di ogni oggetto che mi colpiva,ricevendo massima disponibilità e chiara spiegazione.
APRITI CIELO!!!!!Per più di due ore non ho fatto che pronunciare la stessa frase……  “ E questa a cosa serve?
La compro."

Compra ora e compra più tardi,mi sono dimenticata che avevo,per il ritorno in aereo,un piccolo bagaglio a mano. Come avrei fatto? Di averle spedite non se ne parlava (se poi non mi arrivavano? Come avrei fatto a vivere senza? )ed allora sono uscita dal negozio con una serie vergognosa di stampi in silicone,di stampini per cioccolatini,di aggeggini  “pela nonsocosa “,di grattugie,di tortiere a cerniera,di pompette per decori in cioccolato e tanto altro.
Mio marito mi guardava torvo ma non riusciva a smorzare minimamente la mia felicità. Ho fatto la strada del ritorno in albergo distratta da certi pensieri :  “ domani farò la torta con questo stampo,ma devo anche provare quel temperino che mi fa le rose con le carote…..no è meglio che domani,appena arrivo,faccio dei cupcakes per poterli decorare con la nuova pompetta……..pensa e che ti pensa….non mi sono accorta che eravamo arrivati in albergo (i miei piedi hanno camminato da soli!!!!)
Ho cercato di fare “ miracoli” stipando qualcosa in valigia ma niente da fare….mannaggia,pensavo,se avessi comprato lo stampo rettangolare a cerniera più piccolo forse!!!!!!!!!
MORALE DELLA FAVOLA: il tutto mi è costato un patrimonio tra caccavelle,nuova valigia e più di 40 euro di spese per mettere la nuova valigia nella stiva dell’aereo.
Ma si può essere felici per così poco?  Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

A presto con le prime fotografie di caccavelle.

1 commento:

  1. questa euforia è contagiosa, anch'io avrei reagito cosi , ma questo negozio si trova solo a Roma?? Adesso vado a dormire, sono stata rapita dal tuo blog, complimenti per tutto di vero cuore!!

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