Le genovesi simil ericine

 

Ho chiamato questa ricetta “genovesi simil ericine” perché somigliano tantissimo alle famose genovesi del Monte Erice (provincia di Trapani) ma non sono le stesse. Le “vere” genovesi di Erice hanno  “un non so che” che le rende inimitabili e solo chi le ha mangiate può capirlo.

A proposito di Erice si dice su wikipedia:

Erice (Èrici o U Munti in siciliano) è un comune italiano della provincia di Trapani.

Posto sull'omonimo Monte Erice, il nome deriva da Erix un personaggio mitologico, figlio di Afrodite e di Boote, ucciso da Ercole. Fino al 1934 era denominato Monte San Giuliano.

Dolci tipici : Genovese alla crema, dolce di pastafrolla con zucchero a velo sulla parte superiore (possibilità di gustare anche la variante con ricotta) e "Mustaccioli", antichi biscotti fatti nei conventi di clausura.

Dal 1963 è sede del Centro di cultura scientifica Ettore Majorana, istituito per iniziativa del professor Antonino Zichichi, che richiama gli studiosi più qualificati del mondo per la trattazione scientifica di problemi che interessano diversi settori: dalla medicina al diritto, dalla storia all'astronomia, dalla filologia alla chimica. Per questo è dato attribuito l'appellativo "città della scienza".

Ora passiamo alla ricetta.

Ingredienti per la crema pasticcera al limone:

Montare tre tuorli con 150 g di zucchero.

Poi unire 50 g di farina 00 e 500 ml di latte (il tutto a freddo).

Aggiungere la scorza grattugiata di un limone e fare riposare 30 minuti.

Poi mettere sul fuoco e fare addensare mescolando spesso.

Ingredienti per i pasticciotti:

1 kg farina 00

2 uova intere più due albumi

180 g di margarina

350 g di zucchero semolato

20 g di ammoniaca

100 ml di latte tiepido

2 bustine di vanillina

scorza grattugiata di limone

Con la farina fare una conca e mettere tutti gli altri ingredienti.

Impastare per benino e poi ,con la macchina della pasta, fare le sfoglie  (oppure usare il classico mattarello).

 Ritagliare dei tondini (la metà un po’ più grandi) anche con un bicchiere.

Prendere i tondini di pasta più piccoli e porvi al centro delle cucchiaiate di crema pasticcera; coprire con gli altri tondini di pasta più grandi chiudendo bene i bordi.

Infornarli a 180° fino a cottura.

 Servire con sopra zucchero al velo.

Le genovesi sono ottime mangiate sia calde che a temperatura ambiente. Si conservano bene per qualche giorno dentro scatole ben chiuse.

NOTA:

E’ consigliabile mettere più crema possibile dentro il tondino piccolo di pasta perché la vera genovese è strabordante di crema (vi raccomando senza fare parsimonia….quando ci vuole,ci vuole!!!!)

Ho usato due bicchieri per fare i tondini,uno più grande ed uno più piccolo.